Le sensazioni e le emozioni della corsa

Le sensazioni e le emozioni della corsa

mercoledì 28 ottobre 2015

25 ottobre : Maratona di Venezia

Anche questa è fatta!!! Ho partecipato alla Maratona più spettacolare d'Italia che quest'anno ha festeggiato il suo 30º compleanno: la Venice Marathon. 
La trasferta è organizzata dalla mia squadra , la Filippide Montesilvano insieme ad altri amici che si sono aggregati con noi. Giungiamo a Mestre bel primo pomeriggio e dopo aver depositato i bagagli ci dirigiamo subito all' Expo  per il ritiro dei pettorali. Gli stands all'interno sono pieni di atleti, l'atmosfera è come sempre bellissima e piena di emozioni. In particolare il mio cuore comincia a battere fortissimo quando incontro Alex Zanardi con cui riesco a fare una foto e non solo! Ottengo anche un suo autografo sul mio pettorale!! Fantastico!!! Un mito!!! Ma le emozioni non finiscono qui perché riesco a farmi una foto anche con un altro campione, Stefano Baldini.  
Finalmente il giorno della maratona....
Colazione alle sei e mezzo. Alle sette e trenta in punto il nostro pulmann ci porta a Stra, davanti alla suggestiva Villa Pisani dove è collocata la partenza. 
Cominciamo quindi a prepararci per la Maratona. Non potevamo trovare una giornata migliore per la partecipazione ad una maratona considerato che stiamo al 25 di Ottobre. Ci dirigiamo tutti a depositare la borsa per il cambio e notiamo l’incredibile spettacolo multicolore delle ottomila persone in attesa della partenza. Prendiamo posto nella nostra gabbia di partenza, mentre l’elicottero che fa le riprese televisive vola sopra le nostre teste. 
Io e il mio amico Nazareno decidiamo di correrla insieme, le aspettative sono le stesse e dopo aver salutato i nostri amici con un "in bocca al lupo" la marea dei maratoneti si mette in moto....e noi con loro! 
Ormai è una tradizione vedere ad ogni Maratona da me corsa alcuni maratoneti molto ma molto originali, e questa non è da meno, si vede quello vestito da nobile veneziano del Settecento, quello col costume da uomo ragno e ancora quello con la maglietta da Batman. Fantastici!! 
La prima parte del percorso si sviluppa per quasi venti chilometri sulla strada che costeggia il fiume Brenta; sono venti chilometri che passano abbastanza piacevolmente, sia perché abbiamo ancora le energie della preparazione sulle gambe, sia per le distrazioni che troviamo lungo il percorso, il fiume che ci accompagna alla nostra destra e le belle ville che fanno da cornice alla riviera del Brenta alla nostra sinistra. Poi ci sono i paesi che costeggiano il fiume: Fiesso d’Artico, Dolo, Mira, Oriago, Malcontenta, con tante persone che applaudono e incoraggiano non solo i primi, ma anche quelli che, come me, corrono nelle retrovie. E in ogni paese è presente un complessino musicale che ci da la carica, numerosi bambini che ci danno il cinque e adulti che ci acclamano urlando il nostro nome. Tutto questo ci riempie di una gran gioia e correre diventa quasi un ballo.....le gambe girano agevolmente e i chilometri si susseguono velocemente. 
Dopo Mestre e il giro nel parco San Giuliano si imbocca il lungo Ponte della Libertà  che conduce finalmente a Venezia. Purtroppo mi sono lasciata alle spalle il mio amico d'avventura e la mia andatura a volte rallenta con la speranza che lui si affianchi di nuovo a me. Questa maratona la dobbiamo concludere insieme!!! Questo è il mio pensiero fisso!!!! 
Fra me e Venezia non ci sono più ostacoli, Venezia è là, davanti a me....sembra quasi di toccarla! La vedi, ma sembra che non debba arrivare mai! Sono i sei chilometri più lunghi della maratona di Venezia.
Percorrendo questo ponte mi sono chiesta: ma come fa ad esserci un dislivello tra Mestre e Venezia? Si avverte proprio la salita!!! Boh!! C'è e basta!!! 
Sono finalmente a Venezia, mancano ormai solo quattro chilometri! Solo? Chi ha fatto almeno una maratona sa quanto siano lunghi gli ultimi quattro chilometri, anche se circondati da uno degli spettacoli più belli del mondo: lo scenario naturale di Venezia. Le gambe continuano a girare.....ma Nazareno dov'è?
Arriviamo finalmente al ponte di legno che attraversa il Canal Grande; siamo all’ultimo chilometro! Nonostante la fatica dei quarantuno chilometri percorsi riesco a godere dello spettacolo che offre Venezia a quel punto: a sinistra piazza San Marco con il Palazzo Ducale e a destra lo splendore della laguna e soprattutto il muro di folla che ci incoraggia e quasi ci spinge nel percorrere l’ultimo chilometro. Nazareno è poco dietro di me, sono felice che lui ci sia! 
Lo ammetto, i vari ponti mi hanno sfiancato un po' e l'arrivo del mio amico mi fa da supporto insieme alle tante persone e amici che fanno un tifo sfegatato...ho il cuore che batte all'impazzata e corro corro. 
Ancora alcuni ponti da scalare e, finalmente, il sospirato traguardo dei 42 Chilometri e 195 metri in Riva dei Sette Martiri.
Ecco la finish line, le braccia al cielo e una grande soddisfazione di avercela fatta, la soddisfazione  che deriva dal raggiungimento di un bel risultato per rimettersi in gioco! 
Un abbraccio tra me e Nazareno lungo 42 km!!! Una bellissima medaglia al collo che per me ha un valore inestimabile.
É stata una Maratona spettacolare....per il percorso molto scorrevole, per la gente e il tifo e in particolare per i raggi del sole che ci hanno accompagnato fino al traguardo. L'organizzazione è stata impeccabile e la bellezza degli ultimi chilometri non si può descrivere a parole. 

Questa Maratona l'ho corsa col cuore pensando ad un piccolo amico salito in cielo.  
La ricorderò sempre perché l'ho corsa insieme ad un piccolo angelo di nome Marco. É stata un'esperienza bellissima e piena di emozioni difficili da spiegare. Ti voglio dire Grazie Marco perché mi hai sostenuto tante volte! 
Questa Maratona la dedico a Te e spero che in qualche modo ti sia divertito. ❤️
Alla prossima amici runners 







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