Eccomi a parlarvi della mia prima gara disputata quest'anno..e non vi parlo di una gara qualsiasi ma dell'8a edizione della Giulietta&Romeo Half Marathon, la ‘mezza’ nella città dell’amore, Verona.
Metti quattro amiche con la stessa passione per la corsa e per le trasferte…, aggiungici mogli, fidanzate, figli e un bel po’ di amici… questa è stata la Giulietta e Romeo Half Marathon organizzata dalla società della Tocco runners.
Partenza da Pescara di sabato mattina, e dopo un paio di soste in autostrada la direzione è il palazzetto dello sport di Verona per ritiro pettorali.
Dopo il ritiro dei pettorali, ci dirigiamo presso l’Hotel Cristallo poco distante da Verona. Come location e soprattutto come accoglienza non è stato un gran ché, ma passa tutto in secondo piano perché stiamo qui solo per divertirci e disputare questa splendida gara.
Il piacere di correre è sempre tanto, soprattutto quando lo facciamo in una città nuova, ma il valore aggiunto a queste esperienze è il tempo passato insieme: si ride, si scherza, si progettano le prossime trasferte.
La sveglia suona un po' prima delle 7; ci aspetta una ricca colazione, almeno si spera!!!
Il primo pensiero è "che tempo c'è fuori?". Per fortuna non piove, anche se il meteo non sembra sorridere troppo ai runner, ma di certo non sarà la pioggia a fermarci.
Tutto è pronto. Si parte per raggiungere lo stadio dove partirà la gara. Depositiamo le nostre sacche, qualche minuto di riscaldamento e via in griglia di partenza.
Lo speaker comunica che vi sono 8mila iscritti individuali, ai quali vanno aggiunti gli iscritti alle staffette. Insomma le vie della città di Verona sarà invasa da una folla colorata di circa 10mila runner.
E tra questi viene annunciato la presenza di qualcuno davvero speciale: al via ci sarà infatti anche Gelindo Bordin, un mito per tutti gli sportivi. Inoltre tra gli altri vip annunciati, il cantante Gianni Morandi.
Alle 10:00 dal Palazzetto dello sport presso lo stadio si da il via a questa Half Marathon. Non ho obbiettivi di PB, correrò sopratutto per divertirmi, ma non mancherà di utilizzarla anche come allenamento, visto che sono in piena preparazione per la Parigi Marathon.
Il percorso già da subito è nervoso e con tante curve, la partenza è molto lenta per la moltitudine di persone e provo a crearmi uno spiraglio per correre più liberamente.
Da subito mi rendo conto che non sarà una gara piatta per i continui saliscendi di cui alcuni molto impegnativi e lunghi. Come ho già detto la mia dovrebbe essere una gara di allenamento e decido di correre a sensazione senza guardare il Garmin che tra l'altro ha mal funzionato sin dall'inizio. L'unico mio punto di riferimento sono i palloncini che segnano 1:45 e dal gruppetto mi tengo a debita distanza per rimanere nei tempi stabiliti. Ma c'è qualcosa che non va perché a ogni passaggio da altri runner sento che i tempi sono molto bassi!!! Rispetto a come dovrei andare!! Ma continuo con il mio passo perché sto bene e le gambe girano senza fatica.
È stata una bellissima gara e per l'organizzazione non c'è nulla da dire...sono stati impeccabili. Inoltre visto le condizioni climatiche che chiamavano al brutto tempo alla fine è stato clemente e a dire il vero ottimale per affrontare una mezza.
Sono stati 21,097km di adrenalina e fatica, ma l’emozione più grande è stato passare dentro l’Arena di Verona prima di tagliare il traguardo in piazza Brà. Un arrivo unico al mondo per fascino e spettacolarità.
Alla prossima amici Runners
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