tag:blogger.com,1999:blog-26033181315691707392024-03-13T17:07:49.072+01:00Speedy RunnerFumina69http://www.blogger.com/profile/02162860082124983377noreply@blogger.comBlogger50125tag:blogger.com,1999:blog-2603318131569170739.post-15159069442234466402021-01-31T16:13:00.002+01:002021-01-31T16:14:36.683+01:00Senza un obiettivo..... Pensando alla prossima maratona<p> Prima di fare un lungo ci sono tanti pensieri che scorrono nella mia mente ( soprattutto se sto da sola)...esco adesso o rimando a domani? Siccome sono del parere che "non bisogna rimandare a domani quello che potresti fare oggi" ..mi preparo ed esco! Prima di iniziare l'allenamento è fondamentale capire in che direzione soffia il vento e decidere il percorso più favorevole! Contro vento nella prima fase dell'allenamento e a favore nella parte finale!! Chi non farebbe così!! Se poi ci si mette la sfiga che il vento gira!beh li so cavoli.... I chilometri sono tanti e la partenza di solito è sempre sotto tono....poi lentamente le gambe iniziano a girare meglio e il respiro si fa regolare. Mentalmente si studia una strategia per fare tutti i km(tanti)...l'obiettivo è farli tutti senza sconto ma la tentazione di fermarsi prima c'è!quando si ripassa al punto di partenza, a pochi metri dall'auto parcheggiata. E allora qui bisogna escogitare qualcosa......inventarsi qualche altro sbocco,qualche viuzza laterale e allungare adesso quando le gambe girano e fare altri km per fermarsi e concludere l'allenamento nel punto esatto da dove sono partita. La soddisfazione é grande quando so che mancano pochi km e ho ancora una carta da giocare che é il cuore, il rispetto per me stessa, l’orgoglio, e così parte una sorta di turbo, le gambe prendono più vigore, il corpo si solleva e la falcata si fa più energica le braccia spingono, il corpo si allunga e l'arrivo é davanti a me, ho raggiunto il mio obbiettivo. </p><p>Lo sport come metafora della vita, quando il gioco si fa duro e ti sembra di non vedere nessuna via d’uscita, nessuno rimedio, allora bisogna farsi forza, resistere, così facendo si arriva sicuramente in alto. </p><p>Alla prossima amici runners :)</p>Fumina69http://www.blogger.com/profile/02162860082124983377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2603318131569170739.post-50944268983112471822019-06-04T17:18:00.000+02:002019-06-04T17:18:25.458+02:00Ciao amici runner eccomi qua sono tornata. Ho deciso di continuare a scrivere sul mio blogger dopo aver letto questo post bellissimo scritto sal mio amico Mario. Grazie Mario.<br />
<h3 class="post-title entry-title" style="background-color: #ff4f1f; color: #333333; font-family: Georgia, Utopia, "Palatino Linotype", Palatino, serif; font-size: 30px; font-weight: normal; line-height: normal; margin: 18px 0px; padding: 0px; position: relative;">
<span style="color: black; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: 14pt;">Salve ragazzi, con questo post voglio farvi partecipi di come la forza, la determinazione, la voglia, la passione, l'amore per lo sport porti a realizzare i propri sogni. </span></h3>
<div style="background-color: #ff4f1f; color: #004080; font-family: Tahoma, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; margin-bottom: 12px; margin-top: 12px; padding: 0px;">
<span style="color: black; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: 14pt;">Questo post è dedicato ad Antonietta Faieta. Conosco Antonietta da un pò e posso dirvi che raramente si incontrano persone di tale determinazione e tenacia. Ha sempre corso, ha lottato con gli infortuni, ma ha sempre dimostrato molta grinta al momento di gareggiare. Ha corso, corso, corso, corso, fino a quando si è interessata all'Ironman e ad ampliare ancor di più la sua prestazione sportiva. Tutti l'abbiamo vista allenarsi con impegno e gareggiare sia a giugno nel 70.3 di Pescara e, recentemente al 5i10 di Scanno. Antonietta, oltre a tutto ciò è anche una brava blogger. Ha un blog tutto suo <a href="http://girlrunner69.blogspot.it/" style="color: #595959; font-family: Tahoma, Arial, Helvetica, sans-serif; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration-line: none;">qui il link</a> e ha scritto un bel report sulla sua ultima gara. Vi invito a leggerla.</span></div>
<div style="background-color: #ff4f1f; color: #004080; font-family: Tahoma, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; margin-bottom: 12px; margin-top: 12px; padding: 0px;">
<span style="color: black; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: 14pt;">Ciao, Mario</span></div>
<div style="background-color: #ff4f1f; color: #004080; font-family: Tahoma, Arial, Helvetica, sans-serif; margin-bottom: 12px; margin-top: 12px; padding: 0px;">
È vero sono molto determinata e nonostante i miei ripetuti infortuni ho trovato sempre la forza e la determinazione per ricominciare. Ho continuato a correre ma non solo perché ho continuato a fare triathlon. Oltre a qualche sprint mi sono confrontata con alcuni 5150olimpici. L' ultima gara l'ho disputata a Cervia ultimando la gara in 3'05. Ho fatto diverse mezze ma purtroppo dopo aver disputato la mia ultima gara di 21km a dicembre 2018 a Corigliano D'Otranto mi son dovuta fermare per una trocanterite da trauma contusivo. Ad oggi non sono in perfetta forma,sono rimasta fuori dalla corsa per più di due mesi continuando ad allenarmi con la bici una volta alla settimana e andando in piscina 2/3 volte la settimana. A metà marzo ho iniziato a correre e ho disputato alcune gare da 10km per testare la gamba ma soprattutto per vivere e incontrare i miei amici podisti. Si sa, il mondo delle gare podistiche è sempre affascinante e divertente e la competizione al momento fa dimenticare il dolore.<br />
Ho lavorato tantissimo sulla postura cercando di eliminare attraverso la fisioterapia il dolore. Mi sono iscritta alla Maratona di New York e tra pochi giorni ricomincerò ad allenarmi con la speranza che tutto torni come prima.<br />
È davvero molto difficile supportare tutto questo ma con la forza e la volontà a non mollare si possono raggiungere gli obiettivi prefissati. </div>
Fumina69http://www.blogger.com/profile/02162860082124983377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2603318131569170739.post-43472349370745634952016-11-04T20:29:00.000+01:002016-11-05T19:56:47.438+01:00Frankfurt Marathon e non solo!Congratulations Antonietta on completing, with a finish time of: 3:41:05<br />
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Quest'anno come trasferta estera la società Filippide Montesilvano ha scelto la Maratona di Francoforte e la partecipazione é stata a dir poco massiccia non solo per il numero di podisti ma anche per quello di accompagnatori.La maratona di Francoforte e' giunta alla sua 35ª EDIZIONE e, a detta di tutti, ha una grandissima similitudine con New York sia per la presenza del grande fiume Meno che l'attraversa, sia perché rappresenta per la Germania e l'Europa il cuore finanziario e soprattutto per i grandi e altissimi grattacieli di vetro che la sovrastano.... Il suo aeroporto infine è uno dei più trafficati del mondo. La gara di Francoforte è, in Europa, la seconda per importanza e per numero di partecipanti dopo Berlino ed inoltre é una delle maratone più veloci del panorama mondiale grazie ad un percorso totalmente pianeggiante. Come Maratona é considerata la città dei grandi numeri, parteciparvi è la grande occasione per ritoccare il proprio “personal best”....Io purtroppo ho toppato!!<br />
Il percorso come dicevo é stato quasi interamente pianeggiante, ha attraversato le zone più avveniristiche e quelle di più antica memoria, offrendo ai partecipanti scorci suggestivi di una città che sembra emergere dalla foresta perché é una città particolarmente ricca di parchi ed alberi. La Frankfurt Marathon ha preso il via dal Friedrich-Ebert-Anlage, in prossimità del centro della città. Il nostro albergo era collocata a poco più di un km dalla partenza e la mattina della gara dopo la foto di gruppo ci siamo avviati ognuno con le proprie sensazioni e stati d'animo differenti verso la start line. É stata stimata una partecipazione di 15000 podisti provenienti da tantissime nazioni e infatti la visione che si é presentata una volta arrivati lì é stata davvero pazzesca: un via vai di podisti affaccendati a fare ciò che bisogna fare prima di correre una maratona e i pensieri che passano nella mente in quei momenti sono davvero tanti! Si vive una realtà quasi magica e ci si trova a condividere e sostenere persone fino a quel momento sconosciute che hanno in comune la stessa tua passione: correre. Non mi stancherò mai di dire e pensare che lo sport, il podismo nel mio caso unisce le persone.<br />
Questa trasferta la ricorderò per le tante risate e i tanti momenti gioiosi passati insieme al gruppo Filippide e non solo, condividendo lo stesso hotel, le cene, le passeggiate per la città visitando musei e quant'altro. Ma in particolare la ricorderò per la bellissima compagnia delle mie amiche Alessandra,Cecilia e Marusca, con cui ho condiviso chilometri e chilometri di camminata per le vie di Francoforte. La decisione di rimanere un giorno in più rispetto ai nostri amici é stata quantomeno azzeccata in quanto abbiamo avuto modo di scovare e visitare alcuni posti davvero suggestivi. Alla fine di questo post non posso che citare il nostro motto ormai diventato famoso: "brezell".<br />
Non ci resta che aspettare un'altra trasferta e nel frattempo guardare le tante foto che abbiamo fatto per ricordare e capire che lo sport e la corsa nel caso specifico é una grande forza.<br />
Alla prossima amici runners.<br />
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Dopo aver archiviato l'Ironman 70.3 Italy sabato 23 luglio ho partecipato al X5150limpico nel magnifico territorio di Scanno e Villalago. Lo scenario è davvero fantastico, immerso in una natura incontaminata e bellissima. Anche questa volta ho condiviso la mia passione con Fabrizio, mio marito. Il triathlon sta conquistando i nostri cuori e allenamento dopo allenamento la motivazione è alle stelle.</div>
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Le emozioni prima della gara sono indescrivibili e questa volta avrei affrontato sicuramente le limpide acque del lago di Scanno e mi sarei confrontata, dopo la delusione per l' annullamento del nuoto nell' Ironman a Pescara, con il mio tallone d'Achille: il nuoto. Nonostante la mia tensione ad affrontare la frazione nuoto, mi sentivo pronta anche perché nelle settimane precedenti avevo nuotato tanto nel mare della Croazia. Ero carica, tranquilla. Ero lì con infinite emozioni e mille pensieri.</div>
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Obiettivi particolari non ce ne sono, l'unica cosa che voglio é arrivare e la parola d'ordine é crederci. </div>
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Prima della gara bisogna pensare e fare tantissime cose come se ci fosse un ordine prestabilito: prendere il pettorale, portare tutti i materiali e gli indumenti necessari nella zona cambio, senza tralasciare e dimenticare nulla. Quindi dopo aver lasciato bici, scarpe da bici e da corsa, casco, borracce con sali, barrette e occhiali all' uscita della zona cambio ci hanno consegnato il chip e scritto il numero 123 sul braccio sinistro. </div>
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Ora mi sento anch'io un vero triathleta.</div>
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Il tempo é ideale, c'è il sole anche se sopra i monti il cielo é grigio e sembra non predire nulla di bello, l' aria è fresca. </div>
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L' orario di partenza é alle 16:00. Io e Fabrizio facciamo velocemente il punto della situazione e dopo esserci accertati di aver preparato tutto decidiamo di rilassarci e mangiare qualcosa.</div>
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Alle 15:00 c'è il briefing. Intanto c'è tantissimo movimento nel lago perché tanti atleti si sono tuffati, chi per fare qualche bracciata chi per abituarsi alla temperatura dell'acqua e verificare che tutta l'attrezzatura sia a posto. </div>
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Io decido di non farlo...........sbagliando!!!!</div>
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Dopo la foto con il gruppo Fit Program sia io che Fabrizio iniziamo a prepararci, ci ungiamo per bene e infiliamo la muta.</div>
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L'adrenalina sale alle stelle, il cuore batte......tutun....tutun.</div>
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Ci siamo, mancano pochissimi minuti. Gli uomini partono prima e dopo 5 secondi partiamo noi. Prima di entrare in acqua sono pervasa da molteplici sensazioni ed emozioni....mi sento pronta. Si va.</div>
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Dopo qualche bracciata sento il tappa naso che scivola via.....panico!! Fortunatamente ne porto uno di scorta. Ho perso tempo devo recuperare perché le altre ragazze si sono già allontanate. Rimango da sola.....panico!!</div>
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Gli occhialini si appannano e non posso fare nulla,li devo tenere così.....panico!!</div>
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Mi blocco, non riesco più a mettere la testa sott'acqua, é più forte di me, così non mi resta che nuotare con la testa fuori. Sono arrabbiatissima per ciò che mi sta succedendo ma resisto, voglio continuare e voglio pensare solo ad uscire dal lago. Guardo il lago, la boa.....sempre troppo lontana. La corrente é forte e il lago non è poi così tranquillo come avevo immaginato. La fatica si fa sentire e i muscoli del collo si induriscono e iniziano a far male. In quel momento ho pensato a tutte le persone che credevano in me, a Fabrizio che stava facendo la sua gara, alle nuotate in mare dove mi ero allenata sulle distanze da percorrere, agli allenamenti più difficili dove mi sembrava di scoppiare e poi ce la facevo. </div>
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Dopo il giro di boa inizio a nuotare a dorso e osservando le nuvole riesco a mantenere la giusta direzione verso la boa successiva. In questo modo riesco a tranquillizzarmi e a rilassarmi. Ogni tanto mi rigiro per controllare se la traiettoria é giusta. Continuo così per qualche centinaio di metri e concentrata a fare ciò che in fondo sapevo fare riprendo a nuotare a stile. Il panico è scomparso ed ora nuoto liberamente verso la riva. Sono ultima ad uscire dall' acqua ma sinceramente chissene......., la mia gioia é immensa perché nonostante le mie paure ce l' ho fatta. </div>
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Ora devo continuare e affrontare la frazione bici. Mi dirigo corricchiando verso la zona cambio sotto l' incitamento del pubblico e una volta raggiunta la bici finisco a sfilarmi la muta, mangio e bevo qualcosa al volo, indosso casco pettorale e occhiali e parto in bici. Sono consapevole sin dall'inizio che difficilmente troverò una scia da seguire e che quindi dovrò contare solo delle mie gambe e affrontare in solitudine i quattro giri. All' inizio del primo giro nei pressi di Villalago ho incrociato Fabrizio, qualche consiglio al volo e via seguito da altri ciclisti. Il primo giro mi è servito per studiare un po' il percorso memorizzando tutti i punti critici decidendo quindi quale rapporto usare. Il tratto più impegnativo è stata la salita che attraversava il borgo di Villalago , dopodiché il resto del percorso é stato abbastanza gestibile. Alla fine del terzo giro sono stata bloccata dai carabinieri che non volevano farmi continuare per via delle strade che venivano riaperte. Mi sono arrabbiata tantissimo spiegando loro che non sarei rimasta da sola perché l' assistente con la moto che ha seguito tutti i ciclisti mi avrebbe scortata all'ultimo giro, così con o senza il loro parere sono "fuggita" per ultimare il mio ultimo giro in bici. Infatti dopo pochi metri incrocio il mio " Angelo con la moto" che mi scorta per tutto il tragitto. In quel momento mi sono sentita importante e non ultima, e sentivo di restituirgli il sostegno che mi stava offrendo pedalando più velocemente possibile. È stato davvero molto carino perché ogni volta che incontrava prima del mio passaggio un gruppo di persone chiedeva loro di incitarmi e fare il tifo per me. È stato emozionante, molto. </div>
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Finalmente arrivo alla zona cambio, molti atleti avevano ultimato già da tempo e si apprestavano a togliere la bici. Senza perdermi d'animo e scoraggiarmi dopo aver effettuato la transizione bici-corsa inizio l'ultima frazione di 10 km verso il centro storico di Scanno. Sono sempre da sola. Affronto con un po' di fatica la lunga salita verso il borgo e arrivata al centro di Scanno una grande spinta veniva dall' incitamento della gente che ormai affollava le viuzze del borgo e alcuni di loro mi indicavano la direzione da seguire. Pensavo di essere sola ma in realtà con me c'era il pubblico e le persone che passeggiavano che facevano un gran tifo, solo per me. Anche durante la corsa ho avuto al mio fianco " l' angelo della moto", credo che anche lui facesse il tifo per me vedendomi così determinata e decisa ad arrivare al traguardo. Mancavano pochissimi chilometri all' arrivo e uscendo dal paese vedo a 300 metri da me un atleta, non sono più sola!! Qualcuno scommette che non arriverò più per ultima. Questo pensiero mi da sentire forte e la mia grinta aumenta metro dopo metro fino a quando nell' ultimo tratto sterrato in discesa lo supero.....ci scambiamo qualche parola e via. Una volta arrivata sulla strada corro con tutta me stessa fino al traguardo . Fabrizio é lì che mi viene incontro, lui è bello che vestito e mi incita, sono gli ultimi metri da percorrere. </div>
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Sono arrivata penultima. Il finale non è stato come avevo immaginato, soprattutto non avevo considerato che il lago mi facesse così paura, nonostante tutto mi sentivo fiera e orgogliosa di esserci riuscita. Contenta di aver avuto prima "il mio angelo in moto" e dopo un ragazzo in bike che ha scortato me e l' altro atleta nel tratto sterrato fino al traguardo . Sono persone che mi hanno spinto passo dopo passo verso il traguardo e che rimarranno per sempre tra i miei ricordi più belli. </div>
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Nel Triathlon si nuota, si pedala, si corre........si vive con il cuore che batte a tremila, le braccia e le gambe che in silenzio segnano la strada. </div>
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È stata un'esperienza unica e indimenticabile , ci sono stati momenti in cui ho sentito il silenzio, il mio corpo e la fatica. La vera ed unica motivazione che mi ha portato al traguardo è stato sempre vivo dentro di me.</div>
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Durante la gara ho pensato tante volte alla gioia che avrei provato tagliando il traguardo, indipendentemente dal risultato, a quel momento in cui il sogno e l' obiettivo si incontrano.</div>
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Ripenso all' arrivo come una grande vittoria e mi vedo felice e sorridente, mi vedo correre verso Fabrizio e scoppiare in un pianto liberatorio. </div>
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Questa è la mia finisch line.</div>
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Ma non finisce qui. </div>
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Antonietta </div>
Fumina69http://www.blogger.com/profile/02162860082124983377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2603318131569170739.post-57350198232334361202016-06-02T18:03:00.001+02:002016-06-02T18:03:19.277+02:00Facendo il countdown dei giorni......! 70.3Italy<div>
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Meno di un anno fa ho deciso di avvicinarmi al Triathlon e partecipare al 70.3 nella mia città di Pescara. La mia idea era stata condivisa e sostenuta dalla mia amica Luisa e con sorpresa, dopo qualche mese, anche da mio marito Fabrizio. A differenza loro, il mio primo obiettivo è stato quello di iniziare a prendere lezione di nuoto, ebbene sì proprio lezioni di nuoto perché non sapevo nuotare: panico dopo poche bracciate e nessuna cognizione tecnica di come respirare in acqua. </div>
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Ma oramai ho deciso e nessun ostacolo mi farà cambiare idea......nemmeno il nuoto!</div>
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L'unico punto forte per me è la corsa, la bici, nonostante non avessi mai avuto una bici da corsa ma solo una mountain bike é l'ultimo dei miei pensieri. Fare 90 km è solamente una questione di allenamento e resistenza. </div>
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Dopo aver preso lezioni di nuoto ho iniziato per un primo momento a nuotare in piscina da sola e poi con un allenatore insieme al gruppo Fit Program. Per me è stato davvero fondamentale per capire dove sbagliavo e migliorarmi seduta dopo seduta. </div>
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In questi mesi abbiamo cercato di allenarci il più possibile insieme soprattutto quando c'erano da fare i combinati e in particolare le uscite in bici.....é stato puro divertimento a parte la fatica, è normale!! </div>
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Oggi che mi trovo a meno di due settimane dal mio primo Triathlon sono molto emozionata e anche un pochettino preoccupata. La paura principale è quella di non riuscire a finire la frazione di nuoto perché l'idea di trovarmi in mezzo a tanti nuotatori più forti e più veloci di me mi mette un po' di paura. Finora sono riuscita a nuotare in mare due volte nuotando per due km e le sensazioni sono state tutto sommato buone, meglio di come immaginavo. </div>
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Quel giorno lascerò alle spalle la paura cercando di stare il più possibile calma e rilassata, dalla mia parte c'è pur sempre una bella preparazione e soprattutto c'è la determinazione che mi contraddistingue. La recitazione di un mantra, ricordando i consigli di un maestro, mi aiuterà sicuramente a superare qualsiasi tipo di difficoltà e a pensare che "io lo so fare" arrivando così fino alla fine. </div>
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Per finire non posso che dire che a questo punto sono, siamo pronti.</div>
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Domenica 12 giugno non mi resterà altro che mettermi in fila per la spunta d'ingresso acqua. Sarò emozionatissima, e sarà un bene perchè non potrò fare riscaldamento e i battiti alti mi serviranno. </div>
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Allo start cercherò di dare tutto quello che ho, perché il mio primo triathlon dovrà essere un’esperienza fantastica.</div>
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Sarà per tutti un’esperienza elettrizzante e diventerà forse la nostra droga.</div>
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Alla prossima amici runners 😉</div>
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Fumina69http://www.blogger.com/profile/02162860082124983377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2603318131569170739.post-75846161789996750552016-05-22T15:04:00.002+02:002016-05-22T15:04:31.919+02:00Half Marathon Pescara 2016Ciao amici runners, anche se a distanza di qualche giorno non posso non scrivere questo post per raccontarvi della 3ª edizione della Pescara Half Marathon, la maratonina del mare che abbinata alla 10 km, si è disputata il 15 maggio nella mia città, Pescara.<br />
É stata una gara ben organizzata dalla Runners Pescara e in primis dal suo Presidente D'Onofrio Domenico,che ha visto impegnati tantissimi partecipanti provenienti da diverse regioni italiane.<br />
Sono a dir poco emozionata e contenta di scrivere le belle sensazioni che mi ha suscitato questa gara. Per la prima volta posso dire che è valsa proprio la pena parteciparvi e mi dispiace per gli assenti perché è stata davvero una bellissima giornata di sport.<br />
Il vincitore della 21km con il tempo di 1h07’ è stato l’atleta marocchino Kabbouri Vassine dell’Atletica Vomano Gran Sasso, la prima donna invece è risultata Simona Santini con il tempo di 1h16’.<br />
Come le altre edizioni passate la partenza è avvenuta presso lo Stadio Comunale G. Cornacchia con percorso pianeggiante cittadino.<br />
Il tempo, almeno nella prima metà della giornata è stato molto bello con temperature quasi estive. Tutto ciò ha reso la gara molto scenografica mettendo maggiormente in risalto la bellezza della città con il bellissimo Ponte sul Mare dove i podisti per ben due volte hanno transitato e lo splendido lungomare della città adriatica.<br />
La mia gara l'ho corsa insieme alla mia amica Luisa e per la prima volta insieme a mio marito Fabrizio e tutti e tre con un unico obiettivo nella testa....mantenere un ritmo costante di 5' a km senza farsi prendere dalla foga di andare più veloci!! L'abbiamo conclusa nel migliore dei modi entrando all'interno dello stadio insieme e con tantissima gioia. Vorrei comunque sottolineare che arrivare all'interno di uno stadio é il massimo,almeno per me, e suscita tantissime emozioni.<br />
É stata una prova ed un allenamento molto importante per noi tre in previsione della gara che stiamo preparando con audacia e caparbietà da diversi mesi, il 70.3 che si terrà sempre a Pescara il 12 giugno.<br />
Non ho davvero nulla da dire rispetto all' organizzazione, "chapeau" alla Runners Pescara per la bellissima giornata di sport ed essere riusciti a portare nella nostra città cosi tanti podisti.<br />
Non posso che sottolineare ancora una volta che la corsa é uno sport sano, un vero e proprio stile di vita che mi porta ad apprezzare ancora di più il territorio in cui vivo e che quasi giornalmente percorro per i miei allenamenti.<br />
Alla prossima amici runners<br />
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Fumina69http://www.blogger.com/profile/02162860082124983377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2603318131569170739.post-44085117585872081042016-03-13T19:09:00.003+01:002016-03-13T19:09:50.242+01:00La Stracivitanova 13/03/2016Questa mattina di buon ora insieme alle mie amiche runners Alessandra, Cecilia e Lorella siamo partiti alla volta di Civitanova Marche per correre la 'Stracivitanova', una mezza Maratona nelle terre marchigiane.<br />
Il tempo non promette niente di bello, piove tantissimo e fa pure freddo. Un pensiero va ai nostri amici podisti che correranno la Roma-Ostia dove invece le condizioni climatiche sono migliori....e auguriamo a tutti un grande in bocca al lupo.<br />
Arrivati a destinazione c' è una leggere pioggerellina ma la temperatura è piuttosto bassa. Dopo aver preso i pettorali torniamo alla macchina e ci prepariamo. I minuti scorrono velocemente e la partenza della gara è imminente. Ci avviamo di buon passo al punto si partenza.....i podisti sono davvero tanti, 21 e 10 Km si corrono interamente nel circuito cittadino, effettuando due giri per la mezza, compreso tra il centro storico, lungomare sud, area portuale e lungomare nord.<br />
Si parte. È stata una mezza molto dura, sia per le condizioni climatiche ma soprattutto per il gran vento lungo il litorale. Non sono partita con l' intenzione di fare chissà quale tempo, la tabella per il 70.3 non lo prevede, ma sinceramente più di una volta ho pensato di fermarmi! La mia forza e la volontà di arrivare sono state dettate da un pensiero fisso, ho immaginato di trovarmi all' ultima frazione dell' IronMan 70.3 e di correre correre fino al traguardo! Il tempo finale è stato di 1:43:16, sono soddisfatta perché questo tempo sarebbe perfetto per il 12 giugno ed ora non ho bisogno di dare di più. Alla prossima amici runners 😉<br />
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<br />Fumina69http://www.blogger.com/profile/02162860082124983377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2603318131569170739.post-55057405178698105942016-02-28T19:10:00.001+01:002016-02-28T19:10:17.266+01:00Love & Run<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Quest'anno tra le mezze maratone ho scelto di correre, domenica 21 febbraio nella terra di San Valentino e partecipare alla “Half Marathon di San Valentino" a Terni.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La gara ha visto radunati quasi 2300 atleti “innamorati” della Corsa e del Podismo più in generale. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Per me uno dei tanti aspetti positivi della corsa è anche quello di poter visitare e conoscere tante città e paesi della nostra bella penisola. Quando il tutto è accompagnato da un ottima compagnia con lo stesso spirito sportivo....beh allora non c'è da aggiungere altro!solo divertirsi e correre. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Con questa trasferta ci troviamo in Umbria, e precisamente a Terni, conosciuta in tutto il mondo come Città degli Innamorati in quanto il suo patrono è san Valentino. Sorge sul fiume Nera, ad ovest della cascata delle Marmore e dal lago di Piediluco. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Città prevalentemente moderna e dinamica, nonostante tutto, Terni conserva parte del suo centro antico ed alcuni notevoli monumenti. Degni di nota sono i resti dell'Anfiteatro romano, delle antiche mura e i quartieri medievali, con resti di antiche torri e bei palazzi. Tra questi è particolarmente interessante Palazzo Spada, attribuito al Sangallo.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">A 6 km dal centro si trova la Cascata delle Marmore, che con un salto complessivo di 165 metri è la cascata più alta d'Europa.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Il giorno della gara, giornata di primavera avanzata, si è corso sul tracciato confermato della scorsa Edizione, con la nuova partenza nel tradizionale centro storico della cittadina Umbra, e con il passaggio, stupendo a mio avviso, al 10º km sotto le incantevoli Cascate delle Marmore aperte a noi podisti appositamente.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La partenza, puntualissima alle 9:30, ha visto prendere al via tutti assieme gli atleti della mezza maratona, della maratona e della family run, corsa/camminata di 5km.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Da Corso del Popolo, in pieno centro a Terni si sale con un dislivello di 200m verso la Basilica di San Valentino e si punta poi tutta dritta verso la Valnerina.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Dopo un paio di km dalle Cascate c'è il giro di boa per gli iscritti alla Mezza Maratona, che diventa invece trampolino di lancio per i circa 700 iscritti alla Maratona che devono arrivare fino a Ferentillo (Km 24) vecchio punto di partenza della manifestazione, per poi buttarsi a capofitto nella discesa che riportava al tradizionale arrivo di Terni.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La prima parte della gara è per la maggior parte in salita, e nonostante la fatica non si può che ammirare scorci di paesaggi di enorme fascino. L' emozione è grande quando si raggiunge le Cascate delle Marmore e si viene bagnati dalle gocce dell'impeto delle acque che precipitano a valle.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Il giro di boa è stata una vera liberazione, dopo tanta salita....ma sinceramente non è stato facile come immaginavo perché le gambe si rifiutavano quasi di correre nonostante la discesa. A quel punto ho pensato solo di dare il massimo e far girare le gambe fino a Terni e ultimare con l'ultimo strappetto fino all'arrivo. Il mio tempo è stato abbastanza buono 1:42:20 conquistando anche un quarto posto di categoria. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La gara è stata ben organizzata, in tutti i suoi aspetti. I ristori sono stati ben segnalati e forniti di qualsiasi bevanda e cibo per ciliaci e vegani.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Queste gare con questi paesaggi regalano sensazioni che restano dentro di noi, non solo per i semplici amanti della natura, ma per tutti coloro che amano lo sport sano, per coloro che corrono per raggiungere un obiettivo e per coloro che amano vincere nella gara e nella vita.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Sono felice di poter correre e provare tante belle emozioni.</span>Fumina69http://www.blogger.com/profile/02162860082124983377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2603318131569170739.post-61262733831861227832016-01-06T16:50:00.000+01:002016-01-06T16:52:31.076+01:00Mezza Maratona di Pisa 2015 e Corsa dei Magi 2016Eccomi qua a raccontarvi le mie due mezze Maratone disputate a distanza di poche settimane l'una dall'altra.
HALF MARATHON PISA
La prima è stata una trasferta in Toscana e precisamente nella bella città di Pisa per correre il 20 dicembre la Half Marathon. Ho scelto Pisa, considerando che in questa data c'erano diverse gare in varie località italiane, uno perché non ero mai stata in questa città che ho davvero apprezzato per la sua bellezza, e secondo per l'ottima compagnia di avventura che sono stati per l'intero weekend spumeggianti e simpaticissimi.
Correre questa Mezza é stata una opportunità unica sia per scoprire le meraviglie di questa città storica ed ammirare da vicino la Torre Pendente sia per partecipare ad una competizione internazionale particolarmente adatta ai podisti competitivi che cercano di migliorare il proprio tempo per il suo percorso pianeggiante e veloce.
Sia la partenza che l'arrivo sono stati fissati nella bellissima " Piazza dei Miracoli", un luogo incantevole che rende questa città con la sua Torre ed il Battistero celebre e noto in tutto il mondo.
La presenza di tanti amici, la bella giornata di sole e – soprattutto – la mancanza di assilli cronometrici, mi rendono rilassata come mai prima d’ora in zona partenza.
La strategia per oggi é semplice: stare con un gruppetto di amici mantenendo una media poco al di sotto di 5/km fino al decimo chilometro e poi iniziare una piccola progressione fino alla fine.
Così è stato fatto....al decimo io e la mia amica Luisa abbiamo salutato il resto della combriccola che invece correvano la Maratona e abbiamo proseguito con scioltezza fino all'arrivo.
Mi sono divertita molto e ho fatto girare le mie gambe sul tracciato ben evidenziato della "green line" che mi ha portato fino alla fine della competizione.
É stata per me una bellissima gara e il risultato è stato soddisfacente, 1:40 per chiudere un anno in lenta ripresa dopo tanti mesi di stop forzato.<br />
LA CORSA DEI MAGI<br />
Oggi 6 gennaio 2016 ho corso la mia prima gara di 21,097km dell'anno e se è vero il detto: "chi ben comincia è a metà dell opera" l'inizio è stato davvero spumeggiante!
Questa mattina sinceramente non ero molto carica e speranzosa nel fare un buon risultato, dopo la mezza di Pisa per mancanza di tempo e impegni lavorativi ho corso non più di 4/5 volte!!! Le aspettative per questa giornata podistica erano davvero minime!
Alla partenza dopo le solite chiacchiere e sfottò con amici e altri podisti mi lascio convincere dalla mia amica Luisa a partire assieme a lei con un ritmo tranquillo fino al decimo, per poi proseguire in progressione!
Decido di provarci e finalmente si parte....anche perché il freddo cominciava a farsi sentire e la smania di finire era tanta.
Il mio primo pensiero a parte il tempo é stato quello di potermi riscaldare e correre senza percepire il freddo sulle articolazioni. Dopo alcuni chilometri la sensazione generale, con mio grande stupore era positiva, stavo bene e questo stato mi ha dato la giusta carica per proseguire con tranquillità e determinazione questa gara priva inizialmente di ogni ambizione.
La storia è andata decisamente in maniera diversa da ogni aspettativa....le gambe giravano bene e i secondi su ogni chilometro scendevano senza tanta fatica ma inesorabilmente. Non avrei mai scommesso di riuscire anche questa volta a concludere la mezza Maratona in 1 ora e 40 eguagliando lo stesso tempo di Pisa. Sono davvero felice e lo sono stata ancor di più quando mi è stato comunicato di essere arrivata prima della mia categoria! Semplicemente soddisfatta e contenta di aver iniziato quest'anno podistico con ottimi auspici e buoni risultati.
Alla prossima amici runners e auguro a tutti i miei amici podisti un Buon 2016 tutto di corsa!
Fumina69http://www.blogger.com/profile/02162860082124983377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2603318131569170739.post-81817460187286204672015-11-09T18:24:00.003+01:002015-11-09T18:24:39.028+01:00"La Corsa di San Martino" Controguerra 2015 Dopo alcuni anni sono tornata sul bel percorso della gara di San Martino a Controguerra, una delle gare più prestigiose del centro-sud diventata oramai per i suoi abitanti una gran festa del podismo e non solo. Una gara internazionale molto partecipata e in questa 19ª edizione eravamo più di 4000 podisti provenienti da tutta Italia e anche dall'estero. Sebbene fossimo in autunno inoltrato è stata una giornata quasi estiva, caratterizzata da un bel sole che ha mostrato in tutta la sua bellezza il bel paesaggio con tutte le sue sfaccettature cromatiche dei vigneti e dei campi arati. Sinceramente sono stati 15 km molto impegnativi, con tante salite da affrontare e molti tratti ondulati.....non me la ricordavo così! Raffreddore e mal di gola non mi hanno dato tregua, ma alla fine sono rimasta molto soddisfatta della mia corsa, l'ho finita a 1:14:16. La prima parte della gara l'ho corsa decisamente meglio....poi la mia condizione respiratoria mi ha bloccata un po' alla fine! Sinceramente non volevo ottenere niente di più, la cosa più importante è stato correre e vivere anche questa giornata all'insegna del divertimento e dello sport. È stato bello incontrare i miei amici Runners e in particolare i miei compagni di squadra della Filippide Montesilvano, e aver ritrovato Mario, compagno di mille corse.
Alla prossima amici runners 😊Fumina69http://www.blogger.com/profile/02162860082124983377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2603318131569170739.post-83034388922834122015-10-28T00:46:00.000+01:002015-10-28T00:46:01.249+01:0025 ottobre : Maratona di Venezia<div>
Anche questa è fatta!!! Ho partecipato alla Maratona più spettacolare d'Italia che quest'anno ha festeggiato il suo 30º compleanno: la Venice Marathon. </div>
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La trasferta è organizzata dalla mia squadra , la Filippide Montesilvano insieme ad altri amici che si sono aggregati con noi. Giungiamo a Mestre bel primo pomeriggio e dopo aver depositato i bagagli ci dirigiamo subito all' Expo per il ritiro dei pettorali. Gli stands all'interno sono pieni di atleti, l'atmosfera è come sempre bellissima e piena di emozioni. In particolare il mio cuore comincia a battere fortissimo quando incontro Alex Zanardi con cui riesco a fare una foto e non solo! Ottengo anche un suo autografo sul mio pettorale!! Fantastico!!! Un mito!!! Ma le emozioni non finiscono qui perché riesco a farmi una foto anche con un altro campione, Stefano Baldini. </div>
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Finalmente il giorno della maratona....</div>
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Colazione alle sei e mezzo. Alle sette e trenta in punto il nostro pulmann ci porta a Stra, davanti alla suggestiva Villa Pisani dove è collocata la partenza. </div>
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Cominciamo quindi a prepararci per la Maratona. Non potevamo trovare una giornata migliore per la partecipazione ad una maratona considerato che stiamo al 25 di Ottobre. Ci dirigiamo tutti a depositare la borsa per il cambio e notiamo l’incredibile spettacolo multicolore delle ottomila persone in attesa della partenza. Prendiamo posto nella nostra gabbia di partenza, mentre l’elicottero che fa le riprese televisive vola sopra le nostre teste. </div>
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Io e il mio amico Nazareno decidiamo di correrla insieme, le aspettative sono le stesse e dopo aver salutato i nostri amici con un "in bocca al lupo" la marea dei maratoneti si mette in moto....e noi con loro! </div>
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Ormai è una tradizione vedere ad ogni Maratona da me corsa alcuni maratoneti molto ma molto originali, e questa non è da meno, si vede quello vestito da nobile veneziano del Settecento, quello col costume da uomo ragno e ancora quello con la maglietta da Batman. Fantastici!! </div>
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La prima parte del percorso si sviluppa per quasi venti chilometri sulla strada che costeggia il fiume Brenta; sono venti chilometri che passano abbastanza piacevolmente, sia perché abbiamo ancora le energie della preparazione sulle gambe, sia per le distrazioni che troviamo lungo il percorso, il fiume che ci accompagna alla nostra destra e le belle ville che fanno da cornice alla riviera del Brenta alla nostra sinistra. Poi ci sono i paesi che costeggiano il fiume: Fiesso d’Artico, Dolo, Mira, Oriago, Malcontenta, con tante persone che applaudono e incoraggiano non solo i primi, ma anche quelli che, come me, corrono nelle retrovie. E in ogni paese è presente un complessino musicale che ci da la carica, numerosi bambini che ci danno il cinque e adulti che ci acclamano urlando il nostro nome. Tutto questo ci riempie di una gran gioia e correre diventa quasi un ballo.....le gambe girano agevolmente e i chilometri si susseguono velocemente. </div>
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Dopo Mestre e il giro nel parco San Giuliano si imbocca il lungo Ponte della Libertà che conduce finalmente a Venezia. Purtroppo mi sono lasciata alle spalle il mio amico d'avventura e la mia andatura a volte rallenta con la speranza che lui si affianchi di nuovo a me. Questa maratona la dobbiamo concludere insieme!!! Questo è il mio pensiero fisso!!!! </div>
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Fra me e Venezia non ci sono più ostacoli, Venezia è là, davanti a me....sembra quasi di toccarla! La vedi, ma sembra che non debba arrivare mai! Sono i sei chilometri più lunghi della maratona di Venezia.</div>
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Percorrendo questo ponte mi sono chiesta: ma come fa ad esserci un dislivello tra Mestre e Venezia? Si avverte proprio la salita!!! Boh!! C'è e basta!!! </div>
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Sono finalmente a Venezia, mancano ormai solo quattro chilometri! Solo? Chi ha fatto almeno una maratona sa quanto siano lunghi gli ultimi quattro chilometri, anche se circondati da uno degli spettacoli più belli del mondo: lo scenario naturale di Venezia. Le gambe continuano a girare.....ma Nazareno dov'è?</div>
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Arriviamo finalmente al ponte di legno che attraversa il Canal Grande; siamo all’ultimo chilometro! Nonostante la fatica dei quarantuno chilometri percorsi riesco a godere dello spettacolo che offre Venezia a quel punto: a sinistra piazza San Marco con il Palazzo Ducale e a destra lo splendore della laguna e soprattutto il muro di folla che ci incoraggia e quasi ci spinge nel percorrere l’ultimo chilometro. Nazareno è poco dietro di me, sono felice che lui ci sia! </div>
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Lo ammetto, i vari ponti mi hanno sfiancato un po' e l'arrivo del mio amico mi fa da supporto insieme alle tante persone e amici che fanno un tifo sfegatato...ho il cuore che batte all'impazzata e corro corro. </div>
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Ancora alcuni ponti da scalare e, finalmente, il sospirato traguardo dei 42 Chilometri e 195 metri in Riva dei Sette Martiri.</div>
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Ecco la finish line, le braccia al cielo e una grande soddisfazione di avercela fatta, la soddisfazione che deriva dal raggiungimento di un bel risultato per rimettersi in gioco! </div>
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Un abbraccio tra me e Nazareno lungo 42 km!!! Una bellissima medaglia al collo che per me ha un valore inestimabile.</div>
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É stata una Maratona spettacolare....per il percorso molto scorrevole, per la gente e il tifo e in particolare per i raggi del sole che ci hanno accompagnato fino al traguardo. L'organizzazione è stata impeccabile e la bellezza degli ultimi chilometri non si può descrivere a parole. </div>
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Questa Maratona l'ho corsa col cuore pensando ad un piccolo amico salito in cielo. </div>
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La ricorderò sempre perché l'ho corsa insieme ad un piccolo angelo di nome Marco. É stata un'esperienza bellissima e piena di emozioni difficili da spiegare. Ti voglio dire Grazie Marco perché mi hai sostenuto tante volte! </div>
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Questa Maratona la dedico a Te e spero che in qualche modo ti sia divertito. ❤️</div>
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Alla prossima amici runners </div>
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Fumina69http://www.blogger.com/profile/02162860082124983377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2603318131569170739.post-89727518026055875612015-10-18T19:37:00.002+02:002015-10-18T19:37:33.792+02:00È ufficiale, sono tornata! <br />
Buona domenica a tutti gli amici podisti e non che seguono il mio blog. Oggi sicuramente molti di voi avranno gareggiato o semplicemente si saranno allenati in questa bellissima disciplina e passione che è la corsa. Io in questi mesi di silenzio non sono stata digiuna dalla corsa,anzi! Ho ricominciato ad allenarmi con costanza e con perseveranza, grazie alla guarigione del tendine d'Achille che spero persista! In questi mesi ho archiviato anche alcune gare come la 18 km di Miglianico,un classico della corsa abruzzese, con i due mitici giri contraddistinti da una lunga discesa e da una altrettanto lunga salita, molto impegnativa che porta fino al traguardo. La mia gara è stato un test importante dopo la ripresa.<br />
Dopo qualche settimana ho fatto un' altra bellissima gara, questa volta nelle terre marchigiane, l'Ascoli-San Benedetto. Una gara e un percorso bellissimo, 33 km e qualche centinaio di metri corsi nella vecchia strada romana, la Salaria, che porta direttamente fin giù alla costa di San Benedetto! È stata una gara che ricorderò sicuramente perché m'è successo di tutto, purtroppo malessere generale, ma alla fine anche questa volta con grinta fatica e determinazione ho raggiunto il traguardo!<br />
Poi c'è stata la prima edizione della mezza maratona del km lanciato svoltasi a Montesilvano e qui, fuori dalle mie aspettative, ho fatto una gran gara. Percorso difficile e impegnativo, ma ho ritrovato fiducia in me stessa, nelle mie capacità e soprattutto ho ritrovato la mia caparbietà. L' ho terminata molto bene e considerando i tanti dislivelli incontrati durante il percorso, concludere la gara alla media di 5'03'/km mi lascia molto soddisfatta!<br />
A distanza di una settimana, quindi oggi ho disputato nella mia città di Pescara un altra mezza maratona e, anche questa volta, le cose sono andate come dovevano andare, anzi anche al di sotto delle aspetttive. Ho terminato i 21 km in 1:47:18.<br />
Il tempo di oggi non è stato determinante e importante, perché la corsa vera, quella dove bisogna metterci la testa oltre alle gambe la farò domenica 25 ottobre a Venezia.<br />
Oggi però ho messo via un altro mattoncino di fiducia in prospettiva di domenica prossima.<br />
Allora cari amici vi aspetto tutti a Venezia , per questa bellissima e unica esperienza che è la Maratona. Fate il tifo per me!<br />
Alla prossima amici runnersFumina69http://www.blogger.com/profile/02162860082124983377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2603318131569170739.post-72595182728106592862015-07-28T00:21:00.000+02:002015-07-28T00:21:26.335+02:00XTERRA 2015.....un susseguirsi di emozioni <div style="text-align: justify;">
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<div style="-webkit-composition-fill-color: rgba(130, 98, 83, 0.0980392); color: rgba(0, 0, 0, 0.701961); font-family: UICTFontTextStyleBody; font-size: 17px; text-align: justify;">
<b>Per il secondo anno consecutivo ho partecipato insieme alle mie amiche Arianna e Donatella alla fantastica avventura che è l'Xterra, una gara di triathlon off road su percorsi e sentieri sterrati. <span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">È sempre molto difficile esprimere a parole ciò che si prova partecipando alla più famosa gara di triathlon off road al mondo, l'unica tappa italiana che si svolge nella suggestiva località del lago di <a class="newlink" href="http://www.uniquevisitor.it/abruzzo/parchi/parco-nazionale-abruzzo/scanno-parco-nazionale-abruzzo.php" title="Lago di Scanno">Scanno</a> all'interno del <a class="newlink" href="http://www.uniquevisitor.it/abruzzo/parchi/parco-nazionale-abruzzo/parco-nazionale-abruzzo.php" target="_blank" title="Parco Nazionale d'Abruzzo">Parco Nazionale d'Abruzzo</a>. </span></b></div>
<div style="-webkit-composition-fill-color: rgba(130, 98, 83, 0.0980392); color: rgba(0, 0, 0, 0.701961); font-family: UICTFontTextStyleBody; font-size: 17px; text-align: justify;">
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><b>Guardandolo dall'alto, si può notare come il lago possieda la forma di un cuore, il cuore di XTERRA immerso nello splendido territorio abruzzese.</b></span></div>
<div style="-webkit-composition-fill-color: rgba(130, 98, 83, 0.0980392); color: rgba(0, 0, 0, 0.701961); font-family: UICTFontTextStyleBody; font-size: 17px; text-align: justify;">
<b>La nostra è stata una staffetta tutta al femminile cominciando dalla coraggiosa Arianna che per prima ha affrontato <span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">1,5 km di </span><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">nuoto, a seguire l'intrepida Donatella che in MTB ha affrontato i 31 km di percorso super tecnico e infine io che ho corso i 10 km attraverso sentieri</span><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"> tra i più suggestivi al mondo sia nel borgo di Scanno che su sterrati caratterizzati da dislivelli molto impegnativi.</span></b></div>
<div style="-webkit-composition-fill-color: rgba(130, 98, 83, 0.0980392); color: rgba(0, 0, 0, 0.701961); font-family: UICTFontTextStyleBody; font-size: 17px;">
<div style="text-align: justify;">
<b>L'aspetto più coinvolgente nel fare la staffetta è senza ombra di dubbio l'attesa! Attendere l'arrivo della compagna di squadra e sperare che tutto vada bene senza problemi e incidenti di percorso ! Beh a volte il destino non è sempre favorevole, infatti Donatella ha dovuto affrontare e risolvere non una ma ben due forature. Ma lei è un intrepida e quindi non si perde d'animo ma continua con mille difficoltà questa estenuante prova perché ci sono io ad attenderla e dobbiamo conquistare come vere guerriere le ambite medaglie, essere finisher di XTerra. </b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>L'attesa è stata molto lunga per me ma dopo tanta attesa ecco che in lontananza s'intravede la sagoma dell'intrepida Donatella! Io e Arianna siamo lì ad attenderla felici e pronte per affrontare l'ultima frazione. Pronte perché la coraggiosa Arianna decide di correre una parte del percorso insieme a me, per farmi compagnia e sostenermi. La nostra squadra é così , ha un cuore grande come quella del maestoso lago di Scanno che dall'alto appare davvero molto bello.</b></div>
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<b>Non finirò mai di ringraziare la coraggiosa Arianna, una vera guerriera! </b></div>
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<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); text-align: justify;"><b>Che emozione tagliare quel traguardo! Donatella e Arianna sono lì ad aspettarmi e tutta la fatica e la sofferenza sono annullate e provo una sensazione di gioia immensa. Credo che non esista cosa più soddisfacente che sudare e sacrificarsi in virtù del sogno che si custodisce nel cassetto, perché quando si raggiunge il fine sperato, la felicità e la gioia superano nettamente il dolore e le sofferenze subite.</b></span></div>
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<b>Dopo tante disavventure nessuna di noi tre avrebbe immaginato un finale così!! </b></div>
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<b>Siamo state premiate come prima squadra di staffetta femminile con un premio altrettanto inaspettato! L'iscrizione gratuita all' Xterra full 2016. </b></div>
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<b>Citando una frase del grande Aldo Rock : "<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Uomo, non temere le sfide, perché sono loro che ti scelgono. Tu devi sognare uomo, devi imparare a sognare, devi pensare che il traguardo è il tuo obiettivo", non ci resta che attendere il prossimo anno esfidare la sorte! </span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><b>L'Xterra é un'esperienza da vivere in tutte le sue sfaccettature!</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Per quanto riguarda me percorrere nuovamente quei sentieri sterrati in mezzo alla natura, <span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">in una cornice di rara bellezza con passaggi e panorami mozzafiato....</span> avendo ben presente le difficoltà che avrei incontrato mi hanno entusiasmato tantissimo. Per <span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">me è stata nuovamente una grande esperienza ed un’ennesima sfida con me stessa portata a termine con esito positivo. <span style="text-align: justify;">Adoro correre su percorsi sterrati in cui si alternano salite molto impegnative a tratti pianeggianti e veloci ma soprattutto mi piacciono le discese tra alberi e sentieri rocciosi.</span></span></b></div>
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<div style="text-align: justify;">
<b><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">L'evento è stato molto bello e ben organizzato, tutto questo grazie alla bravura di Wolf Hardt e alla sua grande squadra. Ringrazio personalmente </span>Wolf Hardt <span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">per la sua gentilezza e disponibilità. </span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">A partire dalla giornata di sole, dalla bella compagnia, dalle molteplici sensazioni, dalla moltitudine di persone e atleti presenti </span><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">è stata davvero una giornata indimenticabile. </span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Grazie wonder girls ❤️ </span><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); text-align: justify;">Ora i pensieri sono orientati al prossimo anno e chissà che cosa ci aspetterà ….</span></b></div>
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<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><b><br /></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><b><br /></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
</div>
</div>
<div style="-webkit-composition-fill-color: rgba(130, 98, 83, 0.0980392); color: rgba(0, 0, 0, 0.701961); font-family: UICTFontTextStyleBody; font-size: 17px;">
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><b><br /></b></span></div>
Fumina69http://www.blogger.com/profile/02162860082124983377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2603318131569170739.post-33368897520211923282015-05-12T22:13:00.000+02:002015-05-13T22:43:12.065+02:00Archeorun 2015..... Correre i Trail, esperienza meravigliosa!Questo fine settimana ho nuovamente vissuto l'affascinante esperienza della corsa in montagna. Questa volta mi sono diretta con il mio amico Marco verso i monti della Marsica per correre la 19ª Archeorun di Collelongo, di soli 13 km. Dico "solo" 13 perché i più intrepidi e valorosi Runners hanno corso l' Ecomarathon!! Chissà se un giorno sarò una di loro!! Per ora mi diletto a correre distanze relativamente corte, ma toste...<br />
Al termine della gara ho provato una gioia immensa per aver concluso una così, pur breve, ma faticosa competizione. Nello stesso tempo ho avvertito il dispiacere di aver terminato una così bella gara immersa nella natura.<br />
Non dimenticherò mai ogni metro del percorso tra sentieri più o meno scoscesi con un panorama mozzafiato, ma soprattutto non dimenticherò la grande vallata ricoperta da fiori gialli e cavalli al pascolo che si è aperta davanti ai miei occhi all'uscita dal bosco. La sensazione è stata di immenso, di respiro con la terra, il proprio corpo in movimento in simbiosi con la terra il vento e il cielo. Il contatto intimo con la natura che devi rispettare perché piena di insidie e pericoli.<br />
Quel che è certo, è che resterà sempre dentro di me una sensazione di libertà e di amore per la natura, una sensazione di enorme soddisfazione che va oltre il tempo cronometrico.<br />
Ora il mio pensiero ricorrente è: dove correrò il prossimo trail?<br />
Alla prossima amici runners 😊Fumina69http://www.blogger.com/profile/02162860082124983377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2603318131569170739.post-54792397279345071572015-04-18T22:58:00.002+02:002015-04-20T20:49:32.356+02:00Marathon de Paris <div style="text-align: justify;">
Marathon de Paris<br />
<br />
É proprio vero che ogni Maratona é diversa dalle altre, ma soprattutto che ogni Maratona riserva delle sorprese e, perché no, anche degli insegnamenti!<br />
É passata quasi una settimana dal rientro a casa dalla Maratona di Parigi e, come sempre, il ritorno alla normalità non cancella le emozioni, le sensazioni, la bella esperienza vissuta in questo bellissimo week end di Parigi. Una trasferta organizzata con piacere e spensieratezza con i miei amici e come tutte le grandi Maratone estere, ha avuto un fascino particolare. La città è bellissima, monumentale e romantica al tempo stesso. In più c'è la consapevolezza della non ottimale condizione fisica. Della maturità nell’accettare che la Maratona è anche divertimento … E’ un pretesto per conoscere nuova gente e visitare posti di rara bellezza.<br />
La Marathon de Paris, é una delle più belle al mondo, è una grande maratona che ogni anno, nel mese di Aprile a partire dal 1977, riunisce circa 45.000 corridori. Oltre a doversi iscrivere nei termini di tempo previsti, gli aspiranti maratoneti devono dimostrare la propria buona forma fisica presentando un certificato medico che attesti l'idoneità per una maratona.<br />
La partenza è presso l'Arc de Triomphe de l'Étoile e si svolge, tanto per iniziare, lungo gli Champs Elysées, che con la loro larghezza assicurano la compostezza, l'ordine e la sicurezza della partenza in un ambiente adeguato.<br />
Correre a Parigi è una esperienza interessante non solo per la sfida competitiva in sé, ma anche perché permette di ammirare l'incantevole città in modo diverso, di vedere le svariate varie bellezze urbane in un modo inedito. Si corre per Place de la Concorde per poi imboccare la famosa Rue de Rivoli, proseguendo per il Louvre e, girando intorno alla Place de la Bastille. Successivamente intorno al Bois de Vincennes. Seguono poi la Senna per passare sotto il Pont Neuf; alla fine si arriva alla Avenue Foch, nel 16° arrondissement della città. Tra i monumenti più famosi di Parigi vicino a cui si corre ci sono la Tour Eiffel e la Cattedrale di Notre-Dame.<br />
La Gara<br />
Il giorno della grande corsa è arrivato, la sveglia suona alle 6:15. Consumata la colazione in camera, alle 7:00 insieme con la mia amica Milena, ero già pronta per raggiungere i nostri amici ed insieme andare verso l’Arc du Trionfe dove si trova il deposito borse.<br />
La giornata sembra volgersi al meglio rispetto al giorno prima. Si scorge un pò di sole all’orizzonte e la temperatura sembra alzarsi un pò, anche se c’è ancora un pò di vento che fa percepire ulteriormente il freddo mattutino!<br />
Mi sento rilassata, non ho velleità cronometriche. Mi cambio con calma, fa ancora freddo, ma la situazione meteo è in via di miglioramento, cerco nel frattempo di riscaldarmi. Arrivo insieme con i miei amici Roberto e Maurizio alle ore 8.30 in griglia, quella riservata per chi intende correre entro le 3h00!! Continuo a riscaldarmi e osservo in giro un pò di gente e l’atmosfera che si respira.<br />
Il sole finalmente fa capolino, sono ancora coperta col bustone di plastica che ho trovato nel pacco gara.<br />
Alle ore 8:45 si parte, l’entusiasmo sale! Ci siamo, è arrivato il nostro momento, mi guardo intorno, la gente del pubblico è tanta, la folla è immensa, i sorrisi variopinti sui tanti volti, tanti colori, tanti maratoneti da ogni nazione, bella la Maratona multietnica!<br />
Corro rilassata insieme al mio amico Maurizio, l'intento è quello di correre con lui i primi 21 km. Mentre corro rifletto che il “corpo è una macchina stupenda”, mi rendo conto che senza avere “azionato la mente”, senza aver deciso nulla, il corpo aveva trovato il ritmo ideale per quella che era la possibilità attuale, e cioè un ritmo di 5'10 al km!<br />
I chilometri scorrevano, più passavano i km e più la mia sensazione di relax cresceva , più i chilometri scorrevano e più mi sentivo parte integrante degli altri Maratoneti. Era come vivere un film, immerso nelle scene di un film con il titolo “Maratona di Parigi: un sogno e una festa da godersi fino in fondo”<br />
Al passaggio al 10°km il mio tempo totale era di 50'19’’. I km e i passaggi erano stati regolari. Consapevole di tutto ciò, era come se il corpo avesse azionato un ”salva vita” trovando il ritmo ideale per poter continuare tranquillamente la gara…<br />
Da questo punto di vista sono stata veramente brava a gestire il ritmo con regolarità senza farmi prendere dalla voglia di correre, comunque ho provato sempre a dare il meglio di me stessa km dopo km…anche se un piccolo fastidio iniziava ad insidiarsi sui piedi.<br />
Corro e cerco di non pensare a quel fastidio, continuando a correre rilassata, corro e mi diverto…<br />
La gestione della gara va bene, l’integrazione regolare come da protocollo, sali minerali e acqua al 10° km, gel e un pezzettino di banana al 15°km, alternandoli così ogni 5km fino alla fine.<br />
Il passaggio al km 21km è di 1"46'20.<br />
La gente è veramente tanta, a volte non si riesce a trovare lo spazio per correre al meglio, ogni tanto incontro qualche italiano e ci si saluta , si corre un po' insieme, e poi ognuno continua per la propria strada serenamente.<br />
Dal 25°km in poi ci saranno i chilometri lungo la Senna dove, tra falso piani, salite, discese e sottopassaggi, la muscolatura sicuramente ne risentirà; ma non ho obiettivi e corro serena!<br />
I fastidi ai piedi continuano.......Quanti pensieri durante la Maratona, quante emozioni, quante sensazioni che non si possono racchiudere in poche frasi…<br />
Mi viene in mente un passo de “Il piccolo principe": “l’essenziale è invisibile agli occhi, si vede solo con il cuore ".<br />
La Maratona continua, la mia corsa continua inesorabile, sono al 30° km con un tempo di 2h34'.<br />
Le gambe hanno retto bene, ma i piedi iniziano a farmi male. Continuo a correre cercando di non pensare al dolore, non ho nessuna voglia di arrendermi, voglio dire alla fine “ce l’ho messa tutta”.<br />
Cerco di mantenere il ritmo, mi rendo conto che comunque queste sono le mie possibilità attuali, e come se fossi al limite … Il ritmo inizia a rallentare, mentalmente vorrei correre, ma fisicamente non riesco più! I piedi mi fanno sempre più male!! Corro, cammino, Corro e mi rilasso, non sono stanca, ma le dita dei piedi mi fanno davvero male! Sento di avere energie per arrivare alla fine nonostante tutto!<br />
Arrivo al 35° km, finalmente c'è il ristoro e cammino per far riposare i piedi! Decido di lasciar stare il cronometro, corro guardando fisso in avanti, qualcuno è riversato per terra, per fortuna solo per i crampi… stanchezza!<br />
Corro, cammino, corro, procedo con la mia integrazione e la mia concentrazione, noto che faccio più fatica. … Ultimi 4km all’arrivo, manca poco, sento le urla della gente, gli applausi, la fatica si fa sentire e il dolore è terribile, ma non mollo. Capisco che se mi fermo adesso non riparto più.<br />
Cerco di rilassarmi, respiro, osservo attorno, il volto è carico di fatica. Ultimi 2 km, ci siamo, rallento ancora, non controllo più i passaggi di gara!<br />
Continuo a correre, davanti a me gli ultimi metri. Sul rettilineo che porta all’arrivo la gente è veramente tanta, le urla sono assordanti, ho lo sguardo proiettato in avanti e all’arrivo, alzo le braccia al cielo, finalmente ci sono.<br />
Con 3h46’ e tanto dolore ho terminato la mia Maratona di Parigi.<br />
L'organizzazione é stata impeccabile dall'inizio alla fine. Durante il percorso sono stati diversi i supporters che incitavano i maratoneti in ogni angolo della città. C’erano bravi artisti e musicisti di strada. Note del jazz Manouche che risuonavano dai vicoli, di un mondo cosmopolita e di una vera e propria festa di colori e di gente. L'esperienza è stata divertente e la consiglio a tutti!<br />
É un’esperienza da provare perché quando mai vi ricapiterà di correre lungo la Senna, di attraversare la Ville Lumiere sgombra di traffico in mezzo a persone di buon umore e con tanto entusiasmo, che vi incitano e urlano il vostro nome stampato sul pettorale?<br />
Il clima insomma è quello festivo degli eventi sportivi così come si vedono in televisione al Tour de France o al Giro, ma per una volta siamo noi i protagonisti di questo immenso e bellissimo spettacolo!<br />
Insomma, si torna a casa stanchi e sudati con una medaglia appesa al collo, ma soprattutto con la sensazione di aver fatto una bella e sana esperienza e, aggiungerei, con la soddisfazione di aver colto un lato “umano” di quegli stessi parigini che il giorno dopo, magari, torneranno a sbuffare nella metropolitana, nel grigio tran-tran di tutti i giorni.<br />
Per me la Maratona di Parigi è stata un mix di vacanza, di relax e di passione per la corsa, insieme ai miei amici di avventura. Non avevo obiettivi cronometrici in quanto la preparazione è stata rallentata da infortuni e malanni di stagione, e quindi ho dovuto accettare serenamente questa situazione, consapevole che comunque avrei potuto dare il meglio di me stessa.<br />
Adesso relax per qualche giorno e poi mi ritufferò nella corsa pensando alla mia prossima maratona!<br />
<br />
Alla prossima amici runners ��</div>
Fumina69http://www.blogger.com/profile/02162860082124983377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2603318131569170739.post-73073576474658634822015-02-18T21:13:00.000+01:002015-02-18T21:13:41.473+01:00Half Marathon Giulietta&Romeo. Viaggi e corse, amici che volere di più?<div style="-webkit-composition-fill-color: rgba(130, 98, 83, 0.0980392); color: rgba(0, 0, 0, 0.701961); font-family: UICTFontTextStyleBody; font-size: 17px;">
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br />Eccomi a parlarvi della mia prima gara disputata quest'anno..e non vi parlo di una gara qualsiasi ma dell'8a edizione della Giulietta&Romeo Half Marathon, la ‘mezza’ nella città dell’amore, Verona. </span></div>
<div style="-webkit-composition-fill-color: rgba(130, 98, 83, 0.0980392); color: rgba(0, 0, 0, 0.701961); font-family: UICTFontTextStyleBody; font-size: 17px;">
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); text-align: justify;">Metti quattro amiche con la stessa passione per la corsa e per le trasferte…, aggiungici mogli, fidanzate, figli e un bel po’ di amici… questa è stata la Giulietta e Romeo Half Marathon organizzata dalla società della Tocco runners. </span></div>
<div style="-webkit-composition-fill-color: rgba(130, 98, 83, 0.0980392); color: rgba(0, 0, 0, 0.701961); font-family: UICTFontTextStyleBody; font-size: 17px;">
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); text-align: justify;">Partenza da Pescara di <a href="x-apple-data-detectors://0" x-apple-data-detectors-result="0" x-apple-data-detectors-type="calendar-event" x-apple-data-detectors="true">sabato mattina</a>, e dopo un paio di soste in autostrada la direzione è il palazzetto dello sport di Verona per ritiro pettorali.</span></div>
<div style="-webkit-composition-fill-color: rgba(130, 98, 83, 0.0980392); color: rgba(0, 0, 0, 0.701961); font-family: UICTFontTextStyleBody; font-size: 17px;">
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); text-align: justify;">Dopo il ritiro dei pettorali, ci dirigiamo </span><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="text-align: justify;">presso l’Hotel Cristallo poco distante da Verona. Come location e soprattutto come accoglienza non è stato un gran ché, ma passa tutto in secondo piano perché stiamo qui solo per divertirci e disputare questa splendida gara. </span></span></div>
<div style="-webkit-composition-fill-color: rgba(130, 98, 83, 0.0980392); color: rgba(0, 0, 0, 0.701961); font-family: UICTFontTextStyleBody; font-size: 17px;">
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); text-align: justify;">Il piacere di correre è sempre tanto, soprattutto quando lo facciamo in una città nuova, ma il valore aggiunto a queste esperienze è il tempo passato insieme: si ride, si scherza, si progettano le prossime trasferte.</span></div>
<div style="-webkit-composition-fill-color: rgba(130, 98, 83, 0.0980392); color: rgba(0, 0, 0, 0.701961); font-family: UICTFontTextStyleBody; font-size: 17px;">
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); text-align: justify;">La sveglia suona un po' prima delle 7; ci aspetta una ricca colazione, almeno si spera!!!</span></div>
<div style="-webkit-composition-fill-color: rgba(130, 98, 83, 0.0980392); color: rgba(0, 0, 0, 0.701961); font-family: UICTFontTextStyleBody; font-size: 17px;">
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); text-align: justify;">Il primo pensiero è "che tempo c'è fuori?". Per fortuna non piove, anche se </span><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">il meteo non sembra sorridere troppo ai runner, ma di certo non sarà la pioggia a fermarci. </span></div>
<div style="-webkit-composition-fill-color: rgba(130, 98, 83, 0.0980392); color: rgba(0, 0, 0, 0.701961); font-family: UICTFontTextStyleBody; font-size: 17px;">
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Tutto</span><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); text-align: justify;"> è pronto. Si parte per raggiungere lo stadio dove partirà la gara. Depositiamo le nostre sacche, </span><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); text-align: justify;">qualche minuto di riscaldamento e via in griglia di partenza.</span></div>
<div style="-webkit-composition-fill-color: rgba(130, 98, 83, 0.0980392); color: rgba(0, 0, 0, 0.701961); font-family: UICTFontTextStyleBody; font-size: 17px;">
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); text-align: justify;">Lo speaker comunica che vi sono </span><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">8mila iscritti individuali, ai quali vanno aggiunti gli iscritti alle staffette. Insomma le vie della città di Verona sarà invasa da una folla colorata di circa 10mila runner. </span></div>
<div style="-webkit-composition-fill-color: rgba(130, 98, 83, 0.0980392); color: rgba(0, 0, 0, 0.701961); font-family: UICTFontTextStyleBody; font-size: 17px;">
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">E tra questi viene annunciato la presenza di qualcuno davvero speciale: al via ci sarà infatti anche Gelindo Bordin, un mito per tutti gli sportivi. Inoltre tra gli</span><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"> altri vip annunciati, il cantante Gianni Morandi. </span></div>
<div style="-webkit-composition-fill-color: rgba(130, 98, 83, 0.0980392); color: rgba(0, 0, 0, 0.701961); font-family: UICTFontTextStyleBody; font-size: 17px;">
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><a href="x-apple-data-detectors://1" x-apple-data-detectors-result="1" x-apple-data-detectors-type="calendar-event" x-apple-data-detectors="true">Alle 10:00</a> dal Palazzetto dello sport presso lo stadio si da il via a questa Half Marathon. Non ho obbiettivi di PB, correrò sopratutto per divertirmi, ma non mancherà di utilizzarla anche come allenamento, visto che sono in piena preparazione per la Parigi <a href="https://runnerpercaso.wordpress.com/2015/01/10/inizia-la-mia-preparazione-alla-maratona/" sl-processed="1" style="border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: none; vertical-align: baseline;" target="_blank" title="Inizia la mia preparazione alla maratona">Marathon</a>.</span></div>
<div style="-webkit-composition-fill-color: rgba(130, 98, 83, 0.0980392); color: rgba(0, 0, 0, 0.701961); font-family: UICTFontTextStyleBody; font-size: 17px;">
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"> Il percorso già da subito </span><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify;">è nervoso e con tante curve<i>, </i>la partenza è molto lenta per la moltitudine di persone e provo a crearmi uno spiraglio per correre più liberamente. </span></div>
<div style="-webkit-composition-fill-color: rgba(130, 98, 83, 0.0980392); color: rgba(0, 0, 0, 0.701961); font-family: UICTFontTextStyleBody; font-size: 17px; text-align: justify;">
Da subito mi rendo conto che non sarà una gara piatta per i continui saliscendi di cui alcuni molto impegnativi e lunghi. Come ho già detto la mia dovrebbe essere una gara di allenamento e decido di correre a sensazione senza guardare il Garmin che tra l'altro ha mal funzionato sin dall'inizio. L'unico mio punto di riferimento sono i palloncini che segnano <a href="x-apple-data-detectors://2" x-apple-data-detectors-result="2" x-apple-data-detectors-type="calendar-event" x-apple-data-detectors="true">1:45</a> e dal gruppetto mi tengo a debita distanza per rimanere nei tempi stabiliti. Ma c'è qualcosa che non va perché a ogni passaggio da altri runner sento che i tempi sono molto bassi!!! Rispetto a come dovrei andare!! Ma continuo con il mio passo perché sto bene e le gambe girano senza fatica. </div>
<div style="-webkit-composition-fill-color: rgba(130, 98, 83, 0.0980392); color: rgba(0, 0, 0, 0.701961); font-family: UICTFontTextStyleBody; font-size: 17px;">
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">È stata una bellissima gara e per l'organizzazione non c'è nulla da dire...sono stati impeccabili. Inoltre </span><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">visto le condizioni climatiche che chiamavano al brutto tempo</span><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"> alla fine è stato clemente e a dire il vero ottimale per affrontare una mezza.</span></div>
<div style="-webkit-composition-fill-color: rgba(130, 98, 83, 0.0980392); color: rgba(0, 0, 0, 0.701961); font-family: UICTFontTextStyleBody; font-size: 17px;">
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Sono stati <strong>21,097km</strong> di adrenalina e fatica, ma l’emozione più grande è stato passare dentro l’Arena di Verona prima di tagliare il traguardo in piazza Brà. Un arrivo unico al mondo per fascino e spettacolarità. </span></div>
<div style="-webkit-composition-fill-color: rgba(130, 98, 83, 0.0980392); color: rgba(0, 0, 0, 0.701961); font-family: UICTFontTextStyleBody; font-size: 17px;">
Alla prossima amici Runners </div>
<div style="-webkit-composition-fill-color: rgba(130, 98, 83, 0.0980392); color: rgba(0, 0, 0, 0.701961); font-family: UICTFontTextStyleBody; font-size: 17px;">
<span style="-webkit-font-smoothing: antialiased; clip: rect(0px, 0px, 0px, 0px); height: 1px; left: -999999px; overflow: hidden; position: absolute; top: auto; width: 1px;"><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><b style="-webkit-font-smoothing: antialiased;">Piazza Brà in festa per Giulietta&Romeo Half Marathon e la gara è dominata </b></span></span><br />
<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; margin-bottom: 10px;">
</div>
<span style="-webkit-font-smoothing: antialiased; clip: rect(0px, 0px, 0px, 0px); height: 1px; left: -999999px; overflow: hidden; position: absolute; top: auto; width: 1px;"><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">“</span></span><br />
<address style="font-style: normal; margin-bottom: 20px;">
<span style="-webkit-font-smoothing: antialiased; clip: rect(0px, 0px, 0px, 0px); height: 1px; left: -999999px; overflow: hidden; position: absolute; top: auto; width: 1px;">
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Potrebbe interessarti: <a href="http://www.veronasera.it/sport/verona-giulietta-romeo-half-marathon-festa-piazza-bra-corsa-kenya-16-febbraio-2015.html" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; text-decoration: none;">http://www.veronasera.it/sport/verona-giulietta-romeo-half-marathon-festa-piazza-bra-corsa-kenya-16-febbraio-2015.html</a><br />Seguici su Facebook: <a href="http://www.facebook.com/veronasera" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; text-decoration: none;">http://www.facebook.com/veronasera</a></span></span></address>
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</span><img alt="" border="0" src="http://ctrl-c.cc/?HJmFGmAmiL1K8LGl9HRidk6J4lMK8hOjHjlFtl8HCj7IoksGuMglEMoLnmzM7IgmvkzJdlAj0GsIkLSHek2gHMTGPM8m2KWjpLPHyKLG6K1JEKIgEJ8hjhyH0LshhmUGumqlrlFKsLGlSh5k5JPj0M1KxIRmfhxK6iGMlKuJzI1I0hHI4HlIahnJkmIgsIwMsL1g2LhKsL3gIIkmCIBKKf8hsca3DW0mdXjE10" height="1" style="border: 0px; clip: rect(0px, 0px, 0px, 0px); height: 1px; left: -999999px; overflow: hidden; position: absolute; top: auto; vertical-align: middle; width: 1px;" width="1" /></div>
Fumina69http://www.blogger.com/profile/02162860082124983377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2603318131569170739.post-31483548955025754832015-01-20T21:36:00.000+01:002015-01-20T21:36:17.226+01:00Sono sempre di corsa.......Ciao amici, rieccomi dopo tanti mesi di assenza dal mio BLOG!!!<br />
La mia assenza è stata dettata sostanzialmente dal fatto che il mio percorso di guarigione nn andava, i continui rimandare e i numerosi intoppi mi hanno fatto perdere quasi la voglia e la motivazione di andare avanti con la mia pagina, anche xchè nn avevo nulla di nuovo da raccontarvi, il nulla mi era crollato addosso e conoscendomi so che quando sto così "di merda "(diciamolo eh!) preferisco ecclissarmi.<br />
Ho faticato molto per riprendere in mano il destino del mio percorso e l'ho voluto fortemente nonostante appunto i numerosi ostacoli che ho dovuto affrontare per arrivare alla meta. Oggi le cose fortunatamente sembrano andar meglio e la voglia di correre è tornata più forte che mai, quindi ho deciso di riprendere da dove avevo lasciato e intraprendere e pensare da subito alla preparazione per la mia prossima Maratona, quella di Parigi.<br />
Di sicuro è la ricerca di nuovi obiettivi che da ad uno sportivo la voglia di allenarsi...la voglia di misurarsi nuovamente con se stesso, di godersi la natura, di ascoltare il proprio corpo.<br />
Naturalmente in questo lungo periodo non sono stata ferma ma ho alternato allenamenti di nuoto, bici, nuoto, nuoto, bici...allenamenti a dir poco altalenanti e quasi forsennati per mantenere la forma...e sono stati fatti sicuramente senza quella serenità mentale e divertimento che hanno sempre contraddistinto le mie uscite di allenamento di corsa con i miei amici.<br />
Oggi mi ritrovo qui, un po' spaesata a vivere un mix di entusiasmo e confusione perchè finalmente senza problemi fisici riprenderò a correre...<br />
Ci sono periodi in cui tutto riesce facile,... vai a sapere poi il perché!<br />
In questi ultimi mesi facevo veramente fatica a uscire a correre, ora ho ritrovato quella voglia e facilità di corsa anche a livello mentale che di sicuro mi permetteranno di ricominciare con costanza i miei allenamenti che finora non stanno seguendo una traccia precisa ma vanno molto a sensazione, puntando su forza e resistenza aerobica, con uscite più o meno lunghe, variati e con sporadiche salite.<br />
Finalmente con tranquillità riprenderò la preparazione invernale per affrontare nuovamente competitiva i miei prossimi appuntamenti e guardando un pò più in là cercare di fare bene la primavera e perché no con gare fuori porta e tanti trail.<br />
Ci sarà da lavorare .... ma non ho paura!<br />
Alla prossima amici runners<br />
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Fumina69http://www.blogger.com/profile/02162860082124983377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2603318131569170739.post-26891366716002885162014-11-20T00:20:00.004+01:002014-11-20T00:20:34.211+01:00Maratona di Istanbul Anche questa quinta Maratona é fatta. La medaglia della 36esima maratona di Istanbul, nota come Eurasia Marathon fa parte della mia piccola collezione. Sinceramente pensavo proprio di non poterla più fare, di dovere rinunciare a correrla dopo tre mesi di stop dalla corsa a causa del tendine, ancora non perfettamente guarito!! É stata una maratona che ricorderò per sempre, non solo per la bellissima location, ma soprattutto per le emozioni provate prima, durante e dopo la maratona, dove c'è sempre un'atmosfera che mi affascina sempre di più. A prescindere dall’importanza dell’evento e dall'aspetto agonistico, l’appuntamento assume un fascino del tutto particolare svolgendosi a cavallo di due continenti, nella meravigliosa cornice del centro storico di Istanbul. La partenza è fissata sul lato asiatico, 300 metri prima del Ponte sul Bosforo che sarà attraversato a piedi (è l’unica occasione in cui il passaggio a piedi è consentito). Il tragitto prevede poi il passaggio a Beşiktaş davanti al Palazzo Dolmabahçe, l’attraversamento del Ponte di Galata ed infine un percorso che costeggerà il Corno d’Oro e successivamente il Mar di Marmara, prima di concludere nel cuore di Sultanahmet, con l’arrivo previsto proprio all’Ippodromo, davanti alla Moschea Blu e a Santa Sofia.<br />
Il Venerdì pomeriggio insieme ai miei amici ci siamo recati all'Expo per ritirare i pettorali e in me iniziava a crescere la consapevolezza ( e l'adrenalina) nel pensare che molto probabilmente avrei fatto questa bella pazzia. Avrei corso la maratona senza averla preparata!<br />
La mattina della maratona dopo gli ultimi accordi con la mia amica Cecilia e col pettorale e Chip indossati sono decisa e determinata ad affrontare questa sfida e come vada vada!!! Insieme agli altri amici dall'albergo ci dirigiamo a piedi a<br />
Piazza Sultanahmet dove una navetta ci porterà alla partenza. Ormai la decisione é presa e non si torna più indietro. Le emozioni si accavallano e l'adrenalina sale sempre di più. Il mio pensiero é solo uno: arrivare al traguardo, non importa quanto tempo impiegherò, l'obiettivo é conquistare la medaglia.<br />
Si parte accompagnati dall'inno nazionale della Turchia.<br />
Non fa particolarmente freddo, ci sono una leggera pioggerellina e il vento, che saranno protagonisti dell'intera gara. Lo spettacolo che si gode attraversando il ponte sul Bosforo per rientrare nella zona europea della città è senza dubbio suggestivo. In mezzo ai tantissimi podisti notiamo tante persone, uomini e donne, vestiti normalmente e non nascondo che ci siamo preoccupati!!! Superato il ponte, il percorso è abbastanza piatto, con qualche saliscendi, sino al ponte di Galata, sul Corno d'Oro (l'istmo che attraversa la parte europea della città). A questo punto comincia la parte più noiosa della gara, con un lungo avanti e indietro lungo il Corno d'Oro e poi un altro lungo via Kennedy, il lunghissimo vialone che costeggia il mare.<br />
Insieme con Cecilia Francesco e Attilio decidiamo di partire tranquilli e mantenere una media di 5:25 a km. Le sensazioni che ho sono buone e, a parte un leggero fastidio al polpaccio, le gambe vanno e stare in compagnia da una marcia in più.<br />
Si prevede una bellissima e organizzata maratona...i ristori si trovano ogni due km e mezzo con acqua mele e banane e le poche persone lungo il percorso a volte si fanno sentire con incitamenti e musica a palla. Teoricamente è un buon percorso, nonostante le lunghe e fastidiose salite, con strisce di asfalto interminabiili, in un contesto silenzioso e semideserto.<br />
La mia corsa continua senza particolari problemi, ma la stanchezza e i fastidi cominciano a farsi sentire di più. Devo prendere una decisione e cosciente di non avere sulle gambe una distanza di 42 km decido di abbandonare una parte della compagnia e proseguire con più calma e arrivare al fatidico traguardo.<br />
Cosi al 29º km insieme con Francesco che decide di sostenermi rallentiamo un pochettino......é l'unico modo per me per arrivare fino all'arrivo. Così ad ogni ristoro mi fermo per bere e mangiare e riprendere poi la mia corsa. Oramai manca davvero poco, sono al settimo cielo!!! L'arrivo è davvero stimolante, nel parco all'Ippodromo ci sono un po' più di spettatori, ma è in salita, due/tre chilometri di sofferenza che rappresenta il tributo da pagare per un arrivo praticamente dietro Aja Sofia, comodissimo per rientrare in albergo. Si sente lo speaker che legge la nazionalità degli arrivati, nel complesso c'è un clima familiare e i miei amici che al mio passaggio mi incitano ricorda quasi gli arrivi delle gare di provincia. L'unica delusione é stata quella di non aver ricevuto all'arrivo la bellissima medaglia al collo. Insomma, tutto sommato é stata una buona maratona in una bella e magica città. Una maratona che ricorderò per sempre corsa con caparbietà e determinazione fino alla fine.....03:55 di gioia ma anche di sudore e fatica.<br />
Alla prossima amici runners :)<br />
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Fumina69http://www.blogger.com/profile/02162860082124983377noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2603318131569170739.post-84258444577387010922014-10-26T02:05:00.000+02:002014-11-20T18:54:33.068+01:00Correre é gioia Finalmente si ricomincia.....lentamente ma si ricomincia. Ho vissuto momenti di sconforto e di insicurezza nelle mie abilità, ora è arrivato il momento del recupero!<br />
Correre senza tabelle da seguire, correre sulle colline, correre in mezzo alla nebbia, correre sulla spiaggia, correre in pantaloncini corti in pieno inverno perché fa un caldo assurdo. Correre senza freni, sentire il cuore fare bumbumbum, per poi rallentare respirando come un monaco buddista, correre correre correre. Voglio di nuovo tutto questo.<br />
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Voglio continuare a correre, non mi sono ancora stancata. </span><br />
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Voglio continuare a parlare con tutti di corsa, non mi sono ancora stancata. </span><br />
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Voglio continuare a raccontare le storie della mia corsa, non mi sono ancora stancata. </span><br />
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<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Continuo a pensare che la corsa ha un unico grande problema, che come quando ti prendi una cotta per qualcuno, non riesci a trovarle un difetto! Non importa se a </span><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">volte sei avanti e a volte dietro, la corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso. </span><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Il traguardo per me ora è in ogni piccolo risultato che raggiungerò godendo di ogni piccola vittoria e sarò pronta a rimetterti in gioco sempre e ricominciare a correre! Perché : </span><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Corro… credo … vivo! Prossimamente vi racconterò la mia pazza e sicuramente straordinaria avventura che farò con i miei amici alla maratona di Istanbul. </span></div>
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<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Alla prossima amici runners :) </span></div>
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Fumina69http://www.blogger.com/profile/02162860082124983377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2603318131569170739.post-80244206238983978292014-09-07T20:10:00.002+02:002014-11-20T18:54:50.364+01:00Lo stop continua.......Ciao amici,<br />
vi aggiorno un po' della mia situazione. É dal 26 di luglio che non corro e la corsa mi manca tantissimo. Purtroppo il mio tendine non mi permette ancora di allenarmi e devo aspettare almeno fino alla fine di settembre. Nel frattempo ho iniziato ad andare in piscina e un paio di volte alla settimana esco in bici. La voglia di correre però è davvero tanta, non vedo l'ora di ricominciare. Come sarà ricominciare dopo due mesi di stop? Questo pensiero mi accompagna spesso durante la giornata e penso che sarà davvero dura. Il mio più grande rammarico é quello di non poter più partecipare alla maratona di Istanbul. Ho deciso comunque di non disdire nulla, n'è il viaggio n'è il pettorale, perché voglio mantenere ancora vivo un piccolo spiraglio e poter considerare l'idea di farla!!!<br />
A presto amici podisti :)<br />
<br />Fumina69http://www.blogger.com/profile/02162860082124983377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2603318131569170739.post-45457077322679369992014-08-20T18:15:00.005+02:002014-08-20T18:15:57.710+02:00La voglia di correre c'è sempre.........a presto <br />
Ciao amici, ritorno a scrivere dopo oltre un mese di assenza dal blog. La verità é che non facendo più gare non avevo argomenti o racconti da condividere. Ci si sente vuoti, sia fisicamente che mentalmente. Fortunatamente ho incontrato sulla mia strada amici podisti e non che mi hanno aiutato a capire l'importanza di prendere determinate decisioni.<br />
Prima o poi succede a chiunque di doversi prendere una pausa dalla propria attività sportiva preferita. Ed io ho deciso momentaneamente di stare lontana dalla corsa perché ci si accorge ad un certo punto di avere esagerato con i carichi di lavoro e si assiste ad un calo delle prestazioni<br />
Ci sono dei podisti che si fermano al primo dolorino e chi invece va avanti a tutti i costi, infischiandosene del rischio di dover poi restare fermo per parecchio tempo. Io ho deciso di seguire l'esempio dei primi.<br />
Non sono andata di certo in letargo dallo sport, non potrei!!!! Ho smesso di correre dedicandomi però al nuoto e alla bicicletta. Credo sia importante trovare un equilibrio tra riposo e mantenimento della forma fisica. La parola chiave in questo caso è stato“recupero attivo”.<br />
Sta di fatto che i periodi di pausa sono un passaggio obbligato per ogni atleta e vanno vissuti come un momento di rispetto per il nostro corpo che non si rifiuta di seguirci neppure quando proviamo a chiedergli l’impossibile.<br />
Con questo periodo di riposo dalla corsa permetterò al mio corpo di riprendersi dai traumi dovuti ai ripetuti impatti con il suolo tipici appunto della corsa, esasperati da una preparazione come può essere quella per una maratona o da gare impegnative. «Dimenticarsi totalmente di correre per un mese equivale a fare un reset, per tornare più forti sia mentalmente che fisicamente».<br />
Sarò sempre dell'avviso che bisogna ascoltare i segnali che ci arrivano dall’organismo e fermarsi sempre un poco prima di oltrepassare il limite che il nostro fisico ci suggerisce.<br />
La voglia di ricominciare sarà la mia arma vincente, questo stop mi porterà ad accumulare una forte carica a livello emotivo, dandomi una marcia in più al rientro.<br />
La corsa per me è tutta una questione di buon senso e di fitto dialogo con il proprio corpo.<br />
A presto amici runners :)<br />
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Insieme alle mie amiche di avventura, Donatella e Arianna partiamo alla volta del Lago di Scanno. Durante il tragitto io non posso che ascoltare la loro esperienza passata di Xterra e iniziano a fare dei pronostici su come finiranno la gara. Essendo per me la mia primissima esperienza di un percorso trail non ho davvero idea di come l'affronterò, ma di una cosa sono davvero sicura, ci metterò grinta e determinazione per finirla e nessun ostacolo mi fermerà.<br />
Che emozione!! Stavo per partecipare al Triathlon XTERRA, la più famosa e prestigiosa delle competizioni di triathlon off road al mondo, l'unica tappa italiana che si svolgeva nel suggestivo lago di Scanno all'interno del Parco Nazionale d'Abruzzo. Mi sembrava tutto così irreale e nello stesso tempo così vero!<br />
Per la prima volta avrei corso su percorsi e sentieri sterrati con dislivelli importanti ma fino ad allora non sapevo ancora cosa e come l'avrei affrontato!!!!<br />
Il tempo purtroppo non prometteva nulla di bello e gareggiare con la pioggia sarebbe stato ancora più dura soprattutto per la gara bike e la corsa.<br />
Arrivati a Scanno l'emozione é alle stelle. Lo scenario rispetto alla domenica precedente, quando insieme al mio amico Marco ci siamo andati per allenarci, era cambiata notevolmente. Ora c'erano una moltitudine di persone e atleti provenienti da ogni parte del mondo, e sin da subito si percepisce che l'evento sarà oltre che bello anche ben organizzato e il tutto é sintetizzato nella figura di Wolf Hardt e la sua squadra.<br />
Pian piano cresce dentro di me la consapevolezza di ciò che sto per affrontare e l'adrenalina sale sempre di più. L'incontro con tanti amici, scambiare con loro opinioni e sensazioni, e poi sentir crescere dentro di me l'unione delle Wonder Girls in un unica forza, si perché questo è il nome della mia fantastica squadra composta da Arianna che inizierà la prima prova della competizione, il nuoto di 1500 metri e Donatella che farà il percorso bike di 30 km.<br />
Alle 10:30 sulla riva del lago,tutti gli atleti sono invitati a partecipare al briefing, dove Wolf da gli ultimi consigli su come bisogna comportarsi in gara sia per chi farà l'intera gara e sia per chi come me faceva la staffetta.<br />
Si contano 500 partecipanti alla manifestazione in rappresentanza di 25 Paesi, tra i quali spiccano la Francia che presentera' il campione di XTerra in carica, Nicolas Lebrun e tanti altri fortissimi atleti.<br />
L'XTerra è la combinazione di abilità, forza e resistenza, cercando di trovare sempre la giusta strategia tra diversi terreni: single tracks, trail run, salite ripide, scale, sentieri in pietra battuta, corsi d'acqua e anche qualcosa di cui si sono perse le tracce. Tutto ciò rende XTERRA vario ed emozionante dall'inizio fino al traguardo, in continuo adattamento con la natura. Le distanze sono esattamente le stesse di un Triathlon Olimpico, ma dal punto di vista fisiologico, è molto più duro.. la natura prende tutto. Tu sei Colui che deve adattarsi costantemente al cambiamento, da solo o in staffetta di 2 o 3 persone..<br />
Alle 11 ci sarebbe stato la partenza della prima batteria dove in prima fila si trovano i Pro e alle 11:10 tutti gli altri tra cui la nostra Arianna, tutto il nostro tifo e sostegno è per lei. Da qui cominciamo a sentirci davvero Guerriere col il giusto mix di spirito e coraggio e con la giusta dose di resistenza che ognuno di noi sa di dover dare.<br />
Si parteeee !!!! da subito perdiamo di vista la nostra Guerriera che tra la moltitudine di nuotatori si confonde con tutte le altre cuffie bianche.<br />
Io e Donatella a questo punto ci dirigiamo al posteggio bike aspettando l'arrivo di Arianna. Intorno a noi troviamo tanti amici runners e guardandoci l'un l'altro ci rendiamo conto che siamo assaliti tutti da una sorta di carica interiore mista di tensione e attesa, ognuno del proprio compagno, del proprio Guerriero. Il tempo scorre e una leggera pioggerellina inizia a scendere. Passati più o meno una quindicina di minuti in lontananza si iniziano a scorgere i primi "guerrieri neri", sono così che li ho immaginati con addosso le loro mute scure.<br />
Passati 30 min la nostra trepidazione inizia a farsi sentire, soprattutto per la mia amica Donatella perché ora toccherà a lei. La sua gara sarà molto impegnativa, il percorso infatti copre un dislivello di 1.152 metri, con una pendenza media di 6,6% e la massima che arriverà al 25,8%. Inoltre c'è da considerare il fattore pioggia e quindi il fango che lo renderà ancora più dura.<br />
L'arrivo di Arianna é accompagnata da applausi e pacche sulle spalle, e il cambio del testimone (il chip) che passa ora sulla caviglia di Donatella pronta a partire con la sua bike, é altrettanto motivo di incitamento e applausi da far venire la pelle d'oca.<br />
Ora l'attesa per me é davvero lunga perché dalle previsioni dovrebbe impiegarci circa 3ore e mezza. A questo punto non mi resta che godermi insieme con i tanti spettatori l'arrivo dei primi ciclisti che dovranno effettuare due giri ripassando per ben due volte nella zona di partenza. La pioggia si fa più insistente e da alcuni volontari si cominciano a sentire voci di cadute e ritiri. Anche se il tempo trascorso è davvero poco, non vedo l'ora che passi la mia compagna per far diminuire la tensione che si fa man mano più forte in me.<br />
Nel frattempo partono gli atleti iscritti alla versione Lite: 800 metri a nuoto, 15 km di pedalata e 6 km di trail run. Un percorso più agevole, collinare, separato dalla versione completa di XTERRA ma pur sempre resa difficile dalla pioggia.<br />
In alcune occasioni ho pensato che sarebbe davvero un impresa fantastica fare tutto il percorso Xterra da sola se non per evitare un attesa snervante e piena di preoccupazione.<br />
Il tempo sembra fermarsi, la pioggia continua a scendere e penso che ormai il percorso che dovrò affrontare sarà una distesa di fango e acqua. Decido di spostarmi e andare ad aspettarla al punto bike nº 800. Vicino alle altre postazioni ci sono i miei amici runners che aspettano trepidanti i loro ciclisti che nella loro tabella di marcia dovrebbero arrivare da un momento all'altro. Io inizio a camminare da una parte all'altra, senza meta cercando di rilassarmi, condizione impossibile da ottenere in una situazione così e decido di scambiare qualche battuta con alcuni volontari e organizzatori presenti al passaggio tra ciclista e runner. All'improvviso sento la voce di Donatella al passaggio del primo giro che vedendo me e Arianna ci chiama e una carica di adrenalina e gioia insieme mi assale. Sono al settimo cielo, aveva affrontato la parte più lunga del percorso ed era in gran forma, non pensavo al tempo impiegato perché vederla per me era stata la cosa più importante, ora doveva concludere la seconda parte che comunque a detta di molti era più tecnica, quindi ancora più tosta. <br />
Il tempo stava peggiorando sempre più ed ora la pioggia scendeva battente su di me, ferma, in attesa di vedere la sagoma di Donatella arrivare. Ormai la maggior parte dei ciclisti avevano terminato la loro gara, ma non m'interessava, da un momento all'altro sarebbe sbucata la sua sagoma con la sua bike e sarebbe iniziata così la mia gara, sarei diventata anch'io Guerriera Xterra.<br />
Dopo una lunga attesa eccola finalmente, decisamente provata dalla fatica estrema. Indosso subito il chip e il pettorale e parto. É difficile descrivere le molteplici sensazioni che in quel momento hanno attraversato il mio corpo,la mia mente,la mia anima,sono indescrivibili. Mi sento forte, carica di affrontare qualsiasi tipo di ostacolo e difficoltà presenti in un percorso per me sconosciuto e oscuro. Dopo pochi centinaia di metri inizio a salire su di un sentiero irto delimitato da una parte da una folte boscaglia e dall'altra la spettacolare e suggestiva vista sul lago di Scanno. Continuo la mia arrampicata alternando in alcuni tratti una camminata veloce, in quel momento mi rendo conto che forse dovrò affrontare tutta la gara da sola e questo pensiero mi preoccupa un po', é il mio primo trail e non voglio correrla tutta da sola. Non so cosa é scattato dentro, ma da questo pensiero ho iniziato a correre sempre più decisa, non sentivo più nessun dolore, dovevo mettercela tutta! e quando davanti a me ho iniziato a intravedere il primo runner mi sono caricata ancora di più, non ero più sola. La prima, lunga, irta salita l'ho conclusa. Ora c'è un tratto di strada sterrata che arriva fino al paese. Incontro altri runner e li supero. Nel centro del paese, nonostante la pioggia e la tarda ora ci sono ancora tanti spettatori che mi incitano e mi indicano la giusta direzione anche se le indicazioni sono ben visibili. Il tratto nel centro del paese é molto tortuoso tra vicoli, scalinate e salite impegnative. Arrivo all'apice del paese e da li in avanti c'è solo tanto fango, salite da brivido e un percorso nella fitta boscaglia con sali scendi e tornanti pazzeschi. Continuo a superare altri runner che dopo qualche battuta e un in bocca a lupo mi lasciano passare. Salgo con non poca difficoltà il cosiddetto "muro" perché oramai era diventato impraticabile e scivoloso. Inizio ad addentrarmi di nuovo nella boscaglia, la salita é ancora davanti a me. Ad un certo punto il percorso inizia a scendere e non so cosa mi sia successo perché da li in poi sembravo di volare superando ostacoli di ogni tipo, continuavo a superare altri runners, ero concentrata a poggiare nella giusta posizione i miei piedi ma senza paura, senza fermarmi, volavo!! Scendevo, scendevo a valle verso il lago ma non era ancora finito perché dovevo affrontare ancora un altra salita e una discesa da brivido fatta solo di fango e acqua. Finalmente arrivo sulla statale dove due poliziotti mi incitano e mi dicono che ormai è finita, ancora 800 metri e sono arrivata, sono una finisher. Penso alla mia gara, al mio trail, penso alle mie compagne che mi stanno aspettando per arrivare insieme al traguardo. Sono felice.<br />
Sarà un'esperienza che rimarrà scolpita indelebilmente nei miei ricordi, non solo mia ma di tutti coloro, triatleti e spettatori, che hanno avuto la possibilità di viverla.<br />
Emozionante, dura, spettacolare, con dei paesaggi mozzafiato a fare da cornice a una gara davvero impegnativa,definita sia dai PRO che dagli Age Group finisher la più dura gara XTERRA dell’intero circuito mondiale.<br />
La pioggia alla fine lo ha resa ancora più affascinante sebbene ha aumentato di molto la pericolosità delle prove in bici e anche del percorso runners.<br />
Sono molto felice di poter indossare la medaglia finisher ed essere diventata guerriera Xterra. Questa gara mi ha fatto conoscere il vero trail e me ne sono innamorata. Sono certa che sarà la prima di tante altre.<br />
Alla prossima amici runners :)<br />
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<br />Fumina69http://www.blogger.com/profile/02162860082124983377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2603318131569170739.post-72156432841286795352014-07-15T13:38:00.003+02:002014-07-15T13:38:43.638+02:00Sulle colline chietine, la "Maratonina Farese"Il fine settimana è stato segnato da un'altra gara svolta nelle belle colline chietine di Fara Filiorum Petri, la "Maratonina Farese ".<br />
Insieme al mio amico, oramai inseparabile, Marco, ci siamo avventurati in questa ennesima gara.<br />
Ultimamente ci marchiamo stretti, entrambi determinati a guidare la specialissima classifica di squadra che premia la partecipazione alle gare. Lo precedo di un punto e lo marco strettissimo, stando ben attenta a quello che fa! Dove va lui vado io, dove vado io viene lui. Si perché anche lui mi segue come un cane da tartufo, sempre e costantemente alla ricerca di punti utili a sorpassarmi. Beh, caro Marco ti avverto: Ti renderò la cosa moooolto dura! Naturalmente scherzo! O forse no??? Ihihih, seguiteci e vedrete come va a finire!<br />
Per tornare al racconto della gara, il piccolo paese al nostro arrivo brulicava già di tanti podisti che con i loro colori rendevano variopinte le viuzze del paese. L'adrenalina. La competitività, è stata da subito allentata dall’atmosfera festosa dell’evento. Di li a poco sono iniziate le gare dei bambini.<br />
L'aver avuto modo di incontrare le mie amiche podiste (avversarie in gara, ma sempre amiche) è stato molto bello e divertente. Battute divertenti e risate ci hanno distratto dall’imminente impegno. Molte delle runner incontrate oramai sono impegnate in sfide molto più impegnative e, saltuariamente, partecipano a queste gare e sono davvero contenta di avere avuto l’opportunità di rivederle.<br />
Per quanto riguarda l’aspetto squisitamente tecnico della gara, la mia anche questa volta si è svolta nella massima tranquillità e senza dare importanza al tempo. I piccoli problemi fisici rimangono e il mio unico obiettivo rimane sempre l'Xterra, al quale voglio arrivare nelle migliori condizioni possibili.<br />
Il percorso di due giri è stato molto impegnativo. La particolare conformazione del percorso ci ha proposto alcune salite niente male che hanno messo a dura prova la resistenza del mio tendine. Una cosa positiva di queste gare, corse senza mirare al raggiungimento di un risultato o a fare il tempo, è quella di rilassarsi molto e, per certi versi, piacevole perché si riesce a godere appieno la gara.<br />
Mi godo questo periodo insieme ai miei amici di sempre, in attesa di ben più impegnativi obiettivi per il prossimo autunno..<br />
Alla prossima amici Runner :)Fumina69http://www.blogger.com/profile/02162860082124983377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2603318131569170739.post-24509980053964931802014-07-12T11:02:00.003+02:002014-07-12T12:06:43.525+02:00Notturna di Scerne<br />
Altra gara altro podio....venerdì 11 luglio si è disputata la 26ª edizione della "Notturna di Scerne",una gara completamente pianeggiante che si corre lungo il bel lungomare di Scerne su una bellissima pista ciclabile che corre parallela al mare. Quest'anno il percorso é stato modificato rispetto agli anni precedenti. E' stato introdotto un tratto completamente brecciato di qualche centinaio di metri, molto impegnativo per chi non è abituato a questo tipo di selciato. La partecipazione è stata numerosa, erano presenti più di 500 podisti di svariate provenienze non solo abruzzese ma anche di altre regioni. Ultimamente la mia forma non è al cento per cento e non sto tirando al massimo per motivi fisici. Non sono proprio al top e cerco di evitare ulteriori problemi in previsione della tanto attesa Xterra del prossimo 26 luglio. Le sensazioni durante la gara soprattutto nei primi giri sono stati buoni e corsa in tutta tranquillità senza prestare particolare .attenzione a chi passava avanti. All'inizio del terzo giro è sopraggiunto purtroppo un malessere che per poco non mi ha fatto abbandonare la gara. Per fortuna la voglia di finirla e la determinazione,mi hanno dato la forza di arrivare al traguardo e concluderla in 41 minuti, arrivando con una piccola volata finale. Ringrazio i volontari del 118 che mi hanno assistita dopo l'arrivo e che mi hanno riportata ad una condizione fisica migliore. A parte questo piccolo inconveniente, sono contenta della gara e del bel 2º posto di categoria che ho ottenuto. Non mi stancheró mai di scrivere di quant'è bello incontrare tanti amici e amiche podiste che condividono con me questa stessa passione,vi abbraccio tutti e la mia fantastica squadra la Filippide Montesilvano.<br />
Alla prossima amici runners 😊:)Fumina69http://www.blogger.com/profile/02162860082124983377noreply@blogger.com0